Barista rapinato e ucciso a colpi di pistola nel Bolognese

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Un uomo è stato ucciso a colpi di pistola, sabato sera, durante un tentativo di rapina in un bar della frazione Riccardina di Budrio, in provincia di Bologna. La vittima, Davide Fabbri, 45 anni, figlio del titolare del locale, ha provato a difendersi ed è riuscito a sfilare il fucile al killer, che ha però fatto partire diversi colpi dalla sua pistola prima di fuggire a piedi. Nei suoi confronti è scattata una caccia all’uomo nella zona, che vede coinvolte tutte le forze dell’ordine, mentre nell’esercizio che è situato sulla strada che da Budrio porta a Mezzolara sono intervenuti, ieri sera, i carabinieri per i rilievi.

Indossava una mimetica

Il killer, secondo quanto riportato dall’agenzia Ansa, aveva il volto coperto, era vestito con qualcosa di simile ad una tuta mimetica, ed era armato di fucile e pistola. Anche due clienti del bar sono rimasti leggermente feriti.

Nel locale la moglie della vittima

La scena si è svolta nel retrobottega, mentre nel locale c’era la moglie della vittima; anche contro di lei l’uomo ha puntato il fucile, prima di fuggire a piedi. Secondo quanto riportato dal «Resto del Carlino», la moglie ha fornito un primo identikit del killer. «Non dimenticherò mai quegli occhi. Non ho visto un barlume di pietà per nessuno di noi» le parole della donna riprese dal quotidiano locale. «Solo follia e una rabbia che non saprei descrivere. Ha sparato a mio marito e dopo ha puntato la pistola contro di me. Non è giusto che la vita di Davide sia finita in questo modo. Non ha senso che un uomo buono, che non hai fatto del male a nessuno, venga ucciso nel suo bar. Non so cosa credesse di poter trovare nella cassa. Aveva sia un fucile che una pistola, come se dovesse assaltare una banca. Devono trovarlo e fargli pagare quello che ha fatto».

Il Corriere

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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