Il nuovo liceo di via Crispi è da ieri una realtà. La struttura scolastica, che fungerà da succursale del liceo scientifico Emilio Segrè di Marano, è stata inaugurata ieri alla presenza del sindaco della Città Metropolitana Luigi De Magistris, del primo cittadino di Mugnano Luigi Sarnataro, della dirigente scolastica Maria Rosaria Cetroni e di centinaia di studenti, perlopiù residenti a Mugnano, che per anni sono stati ospitati negli angusti spazi di via Oasi Sacro Cuore. Il taglio del nastro era atteso dallo scorso settembre, ma una serie di vicissitudini tecniche avevano fatto slittare in più di un’occasione l’appuntamento. “Voglio ringraziare le autorità presenti per l’impegno profuso – ha sottolineato la preside Cetroni – ma soprattutto i miei ragazzi, costretti a studiare a lungo in ambienti inidonei. E’ un gran giorno per il liceo Segrè, è un gran giorno per la città, ma soprattutto per questi studenti che da oggi (ieri ndr) possono usufruire di una struttura scolastica all’avanguardia”.
L’inaugurazione del nuovo liceo, finanziato con fondi provinciali, è il compimento di un percorso avviato, nel 2010, dall’amministrazione comunale targata Daniele Palumbo e poi perfezionato dalle giunte Porcelli e Sarnataro. “E’ un evento storico per la città – hanno aggiunto il sindaco Sarnataro e l’assessore Vincenzo Massarelli – Mugnano si dota per la prima volta di un istituto superiore, in una zona, quella di via Crispi, periferica e prossima a realtà difficili come quella di Scampia”. Uniche note stonate? La presenza dei soliti presenzialisti dell’area nord (politici in primis), la demagogia a go go del sindaco di Napoli e qualche trattativa politica (nemmeno troppo sottobanco) con riferimenti al locale, architettata dagli arcinoti presenzialisti dell’area antagonista che trovano sponda in De Magistris.
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