Non è Benino, il pastorello del presepe napoletano che dorme e sogna la nascita del Bimbo Divino ma è soltanto un clochard dedito alla siesta in una fioriera del Centro direzionale di Napoli. Sopra l’”October fest”, durante la quale si possono gustare birre e la cucina regionale ed internazionale; sotto letti ricavati sul terreno negli spazi senza piante tra la strada ed i parcheggi sotterranei. Di preciso il luogo infausto è L1. Chissà se il suo sogno è rivolto verso quella tanta amata Africa, terra dalla quale proviene.
Comunque l’area del quartiere Vasto-Vicaria- Poggioreale, in cui è compreso il Centro direzionale, versa da sempre in degrado, sporcizia ed abbandono. La notte è terra di nessuno in cui la prostituzione sia femminile sia maschie è aumentata. Dal pomeriggio le attività commerciali gettano rifiuti senza rispettare le regole della raccolta differenziata. Per non citare i rapinatori di motorini e automobili. Un luogo importante visto che ci sono le sedi della giunta regionale e del Consiglio e tanti altri uffici dell’ente di Santa Lucia. Banche, consolati e tante sedi di rappresentanza delle più importanti aziende del mondo economico.
Insomma è un contrasto forte che è un pugno allo stomaco; da una parte gente che si distrae e dall’altra uomini e donne senza casa in preda alla povertà. Una fotografia che rappresenta vite sfortunate e ingiuste. È lo spaccato della nostra società.
MARIO CONFORTO
