Marano, il caso Rainone e le “competenze” della Di Grezia

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Mentre tutti (cittadini ed ex amministratori) attendono i primi atti del commissario prefettizio Fico, al Comune continua a tenere banco il caso Rainone, l’avvocato in pole position per l’incarico semestrale di consulente legale dell’ente innanzi alle magistrature superiori.

Qualche giorno fa ci soffermammo sul curriculum di Rainone, residente a Nola e formatosi nello studio legale Scotto-Laudadio, che dovrà essere nominato da una commissione formata da Tiziana Di Grezia (ex scuderia Scotto-Laudadio), Claudia Gargiulo e Maria Giuseppina D’Ambrosio.

Oggi, invece, esaminiamo la questione valutando gli aspetti che attengono all’operato del responsabile del settore legale del Comune.

La Di Grezia, richiamando il parere rilasciato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli, ritiene di non poter svolgere alcuna attività amministrativa connessa all’espletamento delle proprie funzioni di Responsabile dell’Avvocatura.

Non esegue determine di pagamenti degli avvocati, non provvede all’istruttoria per la verifica della congruità delle parcelle, ma ha ritenuto invece di poter sottoscrivere la determina n. 8 del 17.3.2016 con la quale ha bandito un avviso pubblico per la selezione di un avvocato che rappresenti il Comune innanzi alle Magistrature Superiori, appunto quelle che vede protagonista Rainone.

Ha, inoltre, partecipato come componente alla Commissione (anche questa è attività amministrativa), che pare aver già individuato l’avvocato Rainone.

 

 

© Copyright Redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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