Napoli, elezioni: il Consiglio di Stato riammette sei liste

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Il Consiglio di Stato ribalta la decisione del Tar che aveva bocciato nove liste riammettendone sei. Tra queste «Solo Napoli» in cui sono candidati il vicesindaco Raffaele Del Giudice e l’assessore al welfare Roberta Gaeta. De Magistris riacquista anche «Mo! Unione Mediterranea» e «Partito del Sud», insieme a undici candidati della formazione Bene Comune. Gianni Lettieri recupera «Pensionati d’Europa» ma perde la «Dc». Mentre Valeria Valente ritrova «Liberi-Pri-Pli» e «Napoli Popolare». La scure del Consiglio di Stato è calata invece laddove le firme non erano chiare.

Sono stati sulle spine i circa 350 candidati napoletani delle nove liste bocciate dal Tar Campania a rileggersi più volte quanto stabilito dal Consiglio di Stato, la Terza sezione, in merito ai ricorsi elettorali. Quella sezione ha riammesso la settimana scorsa tutte le liste escluse dal Tar Lazio in corsa per il Campidoglio. Attesa premiata? Oggettivamente sì. Il metro della Terza sezione è stato simile, quasi fino a recuperare tutte le liste anche per la corsa a Palazzo San Giacomo. Gianni Lettieri recupera, per esempio, «Pensionati d’Europa».

Valeria Valente «Liberi-Pri-Pli», il sindaco ricandidato Luigi de Magistris incassa il reintegro dei 12 esclusi in «Bene comune per de Magistris». Mentre «Ce sim sfasteriate» resta esclusa da tutte e dieci le municipalità. La Terza sezione, la stessa che ha riammesso Stefano Fassina alla corsa a sindaco di Roma, ha adottato lo stesso metro e soprattutto lo stesso principio: laddove si tratta di errori di timbri, per così dire materiali, c’è stato il semaforo verde perché conta «il diritto alla partecipazione alla tornata elettorale» più di ogni altra cosa. La scure è calata invece laddove le firme non erano chiare. Sulla scorta dell’orientamento della Terza sezione non è stata una sorpresa il recupero sul fronte arancione di «Solo Napoli», la lista che ha in Raffaele Del Giudice, il vicesindaco la punta di diamante.

Un ricorso seguito da vicino dall’avvocato del sindaco Giuseppe Russo, tanto per capire come ci tenesse il sindaco ricandidato a riconquistare questa lista. «Per Napoli» di Gaetano La Nave invece rischia il definitivo stop. Mentre sono state riammesse le liste «Mo!Unione Mediterranea» e il «Partito del sud». Sul fronte Lettieri – già al Tar aveva recuperato «Fare città» – come si diceva sono ritornati i Pensionati e c’è ottimismo per «Democrazia cristiana» e «Camminiamo insieme». Nel centrosinistra, «Liberi Pri-Pli» torna a sostenere la Valente, mentre «Lega Sud Ausonia» resta in bilico ma spera e c’è attesa per le Municipalità, soprattutto quella di Bagnoli. La Valente recupera «Napoli popolare» Il sito di «Giustizia amministrativa.it» è intasato e alle 22,30 i risultati ufficiali su Napoli erano ancora pochini. Nove in tutto le liste ricusate di cui tre già reintegrate, circa 350 aspiranti consiglieri in meno. Fuori dalla corsa a sindaco, poi, il leader del «Movimento idea sociale», Raffaele Bruno.

© Copyright Redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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