Niente lavori per via Pigno. Nemmeno oggi inizieranno, contrariamente a quanto era stato paventato e, seppur non ufficialmente, annunciato. Niente da fare, ai residenti non resta che armarsi di pazienza e ricordarsi, alle prossime elezioni, i nomi e i volti di chi li ha traditi.

I lavori non prenderanno il via poiché il dirigente Claudia Gargiulo, nella giornata di ieri, non ha firmato l’atto con il quale sarebbe stata indicata (affidamento diretto) la ditta chiamata ad eseguire l’intervento nella proprietà dei Liccardo. Affidamento diretto, magari con tanto sorteggio, per sgomberare il campo da inguacchi ed eventuali preferenze.

Il dirigente all’area economico-finanziaria, da quanto si apprende, non se l’è sentita e sarebbe intenzionata ad emettere un avviso pubblico, che ovviamente allungherà ulteriormente i tempi per la sistemazione di una strada chiesta ben oltre un mese fa. In via Pigno si cincischia da un mese. Esclusa la somma urgenza, si è andata avanti a colpi di avvisi pubblici, variazioni di bilancio in giunta e in Consiglio (non ancora ratificato), discussioni, progetti presentati e vagliati.

E’ francamente curioso, tuttavia, che un dirigente che per quattro anni non ha ritenuto urgente ed importante emettere i ruoli dell’acqua, che avrebbero portato svariati milioni di euro nelle casse del Comune, oggi si faccia tanti scrupoli per una gara di 36 mila miseri euro.

E’ pur vero, però, che il clima che si respira nell’ente è ormai da si salvi chi può. Da quando è arrivata la commissione d’accesso nessuno vuole accollarsi responsabilità. Né gli amministratori né tanto meno dirigenti e funzionari. E’ accaduto per l’isola ecologica, per la quale si prevede un bando per l’affidamento e sta accadendo anche per altre questioni. Al Comune, da giorni ormai, non si vede più nessuno e anche le stanze di qualche funzionario sono tristemente vuote. La Gargiulo, fiutata l’aria, ha deciso di rimandare. Al Comune tornerà martedì, sperando forse che a risolvere la questione sia qualcun altro.

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