Da circa 4 giorni centinaia di famiglie sono praticamente “sequestrate” tra via Pigno e i vicoli e le stradine immediatamente a ridosso. In quattro giorni il Comune di Marano non è ancora riuscito ad avviare i lavori per la realizzazione di una stradina provvisoria che consentirebbe ai residenti di bypassare la zona oggetto dei lavori ma soprattutto di non impiegare l’impervia e inagibile via Santa Maria a Pigno (con quale criterio i vigili urbani hanno dato l’ok per il transito delle autovetture?), unico sbocco verso il centro di Marano.

L’impasse non si è ancora sbloccata a causa dei veti imposti dai titolari di alcuni appezzamenti di terreno, che non vogliono che le auto dei residenti della zona passino sulle loro proprietà. Eppure il Comune avrebbe lo strumento delle ordinanza sindacali per poter imporsi.

I residenti chiedono che il sindaco firmi l’ordinanza per l’apertura di una stradina di proprietà della famiglia Liccardo, strada che sarebbe meno pericolosa rispetto a quella di via Santa Maria a Pigno dove ieri si sarebbero verificate alcuni tentativi di aggressione e rapina,

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