Video. Rapina al portavalori Coop Service presso il GrandEmilia di Modena: arrestati due rapinatori napoletani

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Nella serata  di ieri e nelle prime ore di oggi in Napoli, Apricena (FG) e San Severo (FG), i Carabinieri del  Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Modena,  con il supporto dell’Arma territoriale  di Napoli e Foggia e il contributo dei Reparti Speciali messi a disposizione dalle Legioni Carabinieri  Puglia e Campania, hanno dato esecuzione ad  un’ordinanza di custodia  cautelare  in carcere emessa  dal GIP  presso  il Tribunale  di Modena su richiesta della Procura della Repubblica di Modena, nei confronti di due indagati gravemente indiziati  dei reati di concorso nella rapina  a mano armata, per la rapina al portavalori della società  “Coop  Service” commessa il 20 gennaio 2020 all’esterno del centro  commerciale “GrandEmilia” di Modena, di porto illegale di armi da sparo e di ricettazione.

Quella  mattina – come si ricorderà – una  squadra  dell’Istituto di  Vigilanza  Privata  “Coop  Service”, incaricata  di raccogliere l’incasso del centro commerciale “GrandEmilia”, venne aggredita da  tre rapinatori armati  e con il volto  coperto  da  passamontagna i quali  riuscirono  ad impossessarsi sia del denaro che gli incaricati stavano  per collocare nel furgone blindato (tre sacche contenenti  complessivamente circa 150.000 Euro), sia della pistola Beretta cal.9 di una delle due guardie giurate. Nella circostanza una delle guardie, mentre si apprestava a  trasportare  i  valori   nel  furgone  utilizzando  un  carrello,   era stata   bloccata  da  due rapinatori, uno  dei  quali  armato  con  un  fucile  a pompa  che gli aveva sottratto  la  pistola  di servizio, mentre l’altro si era impossessato dei sacchi del denaro.

Il tutto  mentre  un terzo rapinatore, anche egli armato  di fucile  a pompa, teneva   sotto   tiro  l’autista  del  furgone  blindato.   Quest’ultimo  tuttavia,   attuando  le procedure operative di servizio  per impedire  la sottrazione degli altri valori  presenti sul mezzo,  aveva inserito la  marcia  riuscendo  ad  allontanare il mezzo  blindato  dal  luogo  della rapina.

I tre rapinatori si erano quindi  dati alla fuga  a bordo  di un’autovettura Alfa Romeo Giulietta  di colore  bianco, con targa  clonata  risultata  successivamente provento di furto avvenuto il 17 gennaio presedente in provincia di Campobasso.

Il veicolo era poi stato  rinvenuto dai Carabinieri  a poco più di un chilometro  dal luogo della rapina con l’abitacolo completamente cosparso di una polvere bianca, appositamente spruzzata da un estintore allo scopo di cancellare eventuali  impronte e tracce biologiche.

Le indagini  immediatamente avviate e coordinate  dalla Procura della Repubblica di Modena, sono state condotte  dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Modena  partendo da  una minuziosa  attività  di sopralluogo effettuata  da  personale  specializzato,  sia sulla scena del delitto  nel luogo  dove era stata commessa la rapina,  sia sull’autovettura  utilizza dai rapinatori.

La  ricostruzione del  percorso  fatto  dai  rapinatori, la  visione  di  numerosi  filmati acquisiti  dalle diverse  telecamere  di videosorveglianza, gli accertamenti effettuati  presso caselli autostradali e le analisi dei tabulati telefonici hanno consentito  di raccogliere fonti di prova  integranti una  piattaforma indiziaria  a carico di almeno  due  indagati  ritenuta  dal Gip  grave.  I Carabinieri di  Modena  hanno  ricostruito  e documentato la presenza  degli indagati  il  giorno  della  rapina,  l’esecuzione   di  almeno  due  sopralluoghi effettuati  nei pressi  del centro  commerciale  modenese  nel dicembre  2019 nonché  in altra  località del foggiano  in circostanze  di  tempo  e di luogo  coincidenti  con il furto  di  un’autovettura risultata  utilizzata  nella rapina al portavalori.

Un fondamentale impulso alle indagini è stato dato dall’arresto in flagranza di reato di uno dei due indagati,  avvenuto il 2 marzo del 2020 a Torino, dove una pattuglia  di Carabinieri di quel Nucleo Radiomobile, aveva intercettato due autovetture i cui conducenti,  alla vista dei militari,  si erano  dati  a precipitosa  fuga.  Nella circostanza,  i militari  erano  riusciti a bloccare  e  trarre  in  arresto  uno  dei  fuggitivi,  nella  cui  autovettura erano  stati trovati giubbotti  antiproiettile, scaldacollo,  guanti,  armi  (fucili a  pompa)  e  munizioni, targhe clonate e chiodi  a tre punte. Gli accertamenti  effettuati a seguito  del suddetto episodio  si erano concentrati  sull’ambito familiare  e relazionale  dell’arrestato, sul  conto  del  quale emergevano frequentazioni e controlli con l’altro odierno arrestato, in circostanze  risultate di rilevanza investigativa.

Le operazioni di cattura  dei due  destinatari del provvedimento restrittivo hanno avuto un’ulteriore accelerazione quando si è appreso che uno dei due  a breve si sarebbe imbarcato  su una nave di una nota compagnia, per una crociera di otto giorni nel Mar Mediterraneo (Italia, Spagna  e Malta), con partenza  dal porto di Napoli. A seguito  di tale notizia  nella giornata  di ieri i Carabinieri  di Modena, coadiuvati  dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli, sono giunti al momento  dell’imbarco giusto in tempo  per rintracciare e trarre in arresto l’indagato prima della partenza  della nave.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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