Bloomberg Steinar Madsen, direttore medico dell’Agenzia norvegese per i medicinali mette a freno le polemiche legate a quanto accaduto qualche giorno fa con l’agenzia del farmaco della Norvegia che ha registrato 23 morti, tra persone anziane e fragili con il sospetto che potessero essere «associate alla vaccinazione anti-Covid» di Pfizer-BioNtech. In particolare, le autorità sanitarie norvegesi hanno affermato che non ci sono prove di un legame diretto tra la recente serie di decessi tra gli anziani vaccinati contro il Covid-19 e la dose ricevuta. «Chiaramente il Covid è molto più pericoloso per la maggior parte dei pazienti sottoposti a vaccinazione», ha dichiarato a Bloomberg Steinar Madsen, inoltre ha aggiunto: «Non siamo allarmati». «Tutti questi pazienti hanno avuto gravi malattie di base – ha sostenuto Madsen – non possiamo dire che le persone muoiano a causa del vaccino. Possiamo dire che potrebbe essere una coincidenza. È difficile dimostrare che è il vaccino sia la causa diretta». La Norvegia ha somministrato almeno una dose a circa 42mila persone, concentrandosi su le fasce considerate più a rischio in caso di infezione Covid, compresi gli anziani. Madsen ha dichiarato come sia possibile che gli effetti collaterali dell’immunizzazione possano, in alcuni casi, «spingere i pazienti verso un decorso più serio della malattia sottostante. Non possiamo escluderlo», ha spiegato aggiungendo che la Norvegia ha già vaccinato tutti i pazienti delle case di cura e le vittime riportate sono «ben inferiori di una su mille».
© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNewsNorvegia, anziani morti dopo il vaccino. Pfizer: “Nessun legame diretto tra decesso e dose ricevuta”
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