Sarà un’altra barzelletta alla maranese? Stamani abbiamo relazionato, con un apposito articolo, della penale applicata nei confronti della ditta Teknoservice: 45 mila euro per i disservizi dei mesi scorsi ampiamente denunciati dagli organi di stampa.

Quella cifra è stata detratta dal canone (430 mila euro mensili) in favore di Taknoservice e sulla scorta di un atto amministrativo firmato a suo tempo dal responsabile del procedimento Vincenzo Brasiello, tecnico comunale. Teknoservice, come era ampiamente prevedibile, ha proposto ricorso contro il provvedimento amministrativo e il motivo si basa sul fatto che la penale comminata dal Comune non venne a suo tempo avallata dalla firma del dirigente del settore, ovvero Maria Giuseppina D’Ambrosio.

Il fatto, anomalo, che la dirigente del settore non avesse firmato la determina proposta e sottoscritta da un suo sottoposto venne segnalato nell’articolo dello scorso 21 luglio (https://www.terranostranews.it/wp/2016/07/21/marano-disastro-teknoservice-arriva-la-prima-penale-dambrosio-permettendo/)

Come andrà a finire? La determina ha efficacia o meno? Il Comune andrà per la sua strada oppure ritirerà la penale, ammettendo in pratica che il proprio dirigente avrebbe dovuto dare il suo benestare alla determina? Teknoservice, dal canto suo, potrebbe anche proporre ricorso al tribunale amministrativo regionale.

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