I parenti delle vittime erano fuori l’aula 217 del Tribunale di Napoli della 31a sezione del gip De Ruggiero. Attendevano le conclusioni delle indagini preliminari del caso Aniello Mormile. Il pubblico ministero Salvatore Prisco ha chiesto 20 anni di reclusione per il dj. Luglio 2015 Mormile, con la sua fidanzata, Livia Barbato (morta in ospedale) fece un’inversione ad U sulla Tangenziale di Napoli (altezza Agnano), dopo alcuni chilometri, a fari spenti, -una sorta di gioco al massacro – si scontrò con l’operaio di Torre del Greco, Aniello Miranda, che morì.
In aula durante l’esame sono state mostrate le immagini del crash. Una ricostruzione di circa due ore degli agenti della Polizia stradale, coordinati dal dirigente Carmine Soriente. L’imputato era presente e assisteva, impassibile, l’
Mario Conforto
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