Una giornata cupa, quella del 1 maggio del 1994, ad Imola. Lui, Ayrton Senna, era tutt’altro che sereno: qualcosa non gli tornava. Un weekend difficile, pesante, con i precedenti incidenti di Rubens Barrichello e di Roland Ratzenberger – quest’ultimo, proprio il giorno prima della gara, era morto a causa di un incidente all’alettone posteriore della monoposto che l’aveva fatto schiantare sulla curva Villeneuve : Ayrton Senna aveva nella sua Williams una bandiera austriaca, volendo sventolarla in caso di vittoria, in memoria del collega. Ma quella corsa non la finì mai: Senna, sempre attento a ogni dettaglio, chiese ai tecnici di modificare di allungare il piantone dello sterzo dopo le prove cronometrate della sera precedente.
Il 1 maggio di ventidue anni fa moriva Ayrton Senna
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