Gli spazzini scomparsi dalla circolazione e impiegati nella raccolta però sui camion; la monnezza che da due mesi invade le strade; le arterie non spazzate; le forze dell’ordine e i politici che non denunciano quanto sta accadendo, la gente che chiacchiera ma che non si ribella.
Chi la vuole cotta, chi la vuole cruda, ma la monnezza sta là e a nulla o quasi servirà la modifica del calendario di raccolta in vigore dal 7 marzo. La situazione sarà risolta solo dopo l’apertura dell’isola ecologica, il conseguente ingresso di alcuni lavoratori, e se ci sarà qualche “allentamento” sul fronte degli straordinari.
Resta intanto la vergogna per una situazione che si trascina da circa due mesi. Sindaco, assessori, consiglieri, responsabili della ditta e tutte le altre parti in causa, compreso qualcuno che ci marcia, non si vergognano?
A nostro avviso qualcuno potrebbe esser perseguito penalmente.
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