GIUGLIANO, COMUNE A RISCHIO SCIOGLIMENTO PER MAFIA. OGGI IL CONSIGLIO DEI MINISTRI DECISIVO? LA PALLA NELLE MANI DI PIANTEDOSI

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Oggi, o al massimo tra sette-dieci giorni, il Consiglio dei Ministri potrebbe emettere la sentenza definitiva sul futuro del Comune, con lo spettro dello scioglimento per infiltrazioni mafiose che incombe minaccioso. La decisione del Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, è attesa con ansia, mentre la città trattiene il respiro.

Da mesi, Giugliano è intrappolata in un limbo, con la politica locale paralizzata dalle indagini e dalle polemiche. La commissione d’accesso, inviata dalla Prefettura, ha setacciato ogni atto e documento, cercando di far luce su eventuali legami opachi tra amministratori e ambienti criminali.

Nonostante le forti pressioni di esponenti del centrodestra locale, che invocano una soluzione politica per scongiurare lo scioglimento, sembra che Piantedosi non avrà remore e non si lascerà influenzare.

La sua reputazione di Prefetto e uomo di Stato, prima ancora che di Ministro, lascia presagire una decisione basata esclusivamente sui fatti e sulle evidenze raccolte.

Se il Consiglio dei Ministri dovesse optare per lo scioglimento, Giugliano si troverebbe a dover affrontare un periodo di commissariamento, in attesa di nuove elezioni. Sarebbe la decisione più giusta, perché quanto accaduto in questi mesi e negli anni nel terzo comune della Campania è davvero grave.

Oggi, più che mai, il destino di Giugliano è nelle mani del Consiglio dei Ministri.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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