MARANO. SERVIZIO CIVILE: INIZIATO IL VALZER DEI COLLOQUI (ON LINE). BOLLENTI I TELEFONI DI MOLTI CONSIGLIERI E NON SOLO. LA COMMISSIONE D’ACCESSO SE NE OCCUPERA’?

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Che il servizio civile a Marano fosse partito male l’avevamo detto e spiegato già in numerosi articoli che, ovviamente al netto degli addetti ai lavori e della autorità competenti, nessun componente del consiglio comunale sa o vuole interpretare.

L’intera procedura era apparsa anomala ai più perché, come aveva disposto la Giunta Comunale con la delibera nr. 20/2023, gli uffici dell’ente avevano dovuto affidare il servizio di progettazione e presentazione al Ministero competente dei progetti di Servizio Civile ad una specifica Fondazione: l’Amesci.

Non era mai capitato, a memoria, che la giunta con una propria delibera individuasse un operatore economico a cui affidare un servizio.

Già tempo fa ribadimmo che né il sindaco e né la giunta hanno alcun potere gestionale, ma sono solamente organi politici di indirizzo e controllo, pertanto- a nostro giudizio – non avrebbero potuto stabilire nella delibera chi si dovesse occuparsi del servizio civile. All’epoca dei fatti avevamo giudicato a rischio di illegittimità la delibera di giunta comunale n. 20/2023 perché stabiliva che l’Amesci doveva svolgere il servizio di progettazione e successiva presentazione dei progetti del servizio civile, per conto del Comune, al Ministero, rendendo impossibile per l’ufficio competente – nel caso di specie il settore politiche sociali – l’individuazione di un altro soggetto.

Numerosi Tribunali Amministrativi Regionali hanno definitivo questo modus operandi, ovvero di individuare società o cooperative a cui affidare servizio nelle delibere di giunta, come un atto lesivo per gli interessi di soggetti terzi (altri operatori economici potenziali affidatari del servizio). Ovviamente per Morra e company era tutto corretto ed ecco che ieri si sono svolti i canonici colloqui selettivi per individuare i giovani che parteciperanno ai progetti del servizio civile. Qualche giorno prima dei colloqui, secondo autorevoli fonti, i telefoni di alcuni assessori e consiglieri sarebbero andati in fumo: chiamate a non finire per parlare proprio di questo progetto. Non è chiaro il motivo di tutto questo interessamento, ma l’intera vicenda potrebbe diventare materiale utile per la commissione d’accesso. Chi saranno i selezionati? A chi eventualmente sono legati? Tutti interrogativi ai quali potrebbero trovare le dovute risposte gli ispettori prefettizi con l’ausilio delle forze dell’ordine.

© Copyright 2025 Redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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