Giugliano, politica e camorra. Le mani del clan anche sull’installazione delle luminarie in città: “Dobbiamo pagare le mesate””

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Dal terremoto giudiziario che ha colpito Giugliano, con 20 persone in carcere e cinque ai domiciliari, tra cui anche l’ex sindaco Poziello, 4 ex consiglieri e alcuni assessori, emergono nuovi ed ulteriori elementi sulla attività criminali poste in essere dal clan Mallardo, nei confronti delle imprese destinatarie di appalti pubblici.

Le richieste estorsive dei Mallardo sono state intimate anche ad una ditta operante nel campo delle installazioni luminose di proprietà di ZENNA Umberto. A ques’ultimo, infatti, veniva imposto di consegnare una somma di denaro di pari a 5.000,00 euro, successivamente ridotta a euro 3.000 a seguito dell’intervento quale intermediario di ABBATE Andrea, in occasione dell’installazione di decorazioni luminose a Giugliano per le
festività natalizie, dicendogli che avrebbe dovuto “mettersi a posto con i compagni“. Sia Pirozzi Domenico che Abbate Andrea, entrambi esponenti di spicco del Clan Mallardo, compivano atti idonei diretti in modo non equivoco a costringere lo ZENNA a consegnargli l’indicata somma di denaro ed a procurarsi così un ingiusto profitto.

Le tangenti che era tenuto a versare ZENNA era finalizzata ad alimentare la cassa del clan, in sofferenza, in quanto ogni mese servivano circa 150 mila euro per sostenere le famiglie dei carcerati. Da un’intercettazione si evincono le esigenze dei Mallardo.

Abbate spiegava a ZENNA come l’organizzazione, in quel momento, fosse in evidenti difficoltà economiche ” .. stanno arraggiati stanno arraggiati … “, considerando peraltro il gravoso molo ricoperto dal Pirozzi, che in qualità di reggente, doveva provvedere al mantenimento delle famiglie degli affiliati detenuti che erano inserite in un “elenco”, per una somma complessiva pari a 150 mila euro al mese ” … tiene un elenco tanto no?… dice ci vogliono 150 mila euro al mese…e da chi li vuoi? conosci a questo…conosci a quello … qualcuno li vuole scartare…ma chi li conosce? quelli quando vanno…quello ogni mese deve mantenere il principio che deve mantenere i carcerati… ma tu a chi vuoi rompere il cazzo ne guagliò! …”

Nel corso del dialogo, ipotizzano che anche tale “Criscuolo“, soggetto ben conosciuto da Zenna Umberto, aveva subito un’estorsione da parte di Pirozzi Domenico, il quale si era aggiudicato l’appalto indetto dal Comune di Giuliano in Campania per “allestimenti natalizi e luminarie” con l’assegnazione del bando relativo al noleggio, installazione, manutenzione, smontaggio delle luminarie natalizie 2019-2020″, per l’importo di € 135.000,00, poi subappaltato proprio a ZENNA come contratto di prestazione d’opera.

 

© Copyright Redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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