Marano, De Stefano: “Spazzatura, Morra ha rimesso i sorveglianti cacciati dai commissari. Quelle risorse potevano essere destinate negli uffici”

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Finalmente vedo un raggio di luce: l’amministrazione, dopo un anno e qualche mese, ha deciso di ripristinare i sorveglianti per la raccolta della spazzatura. Una notizia che, per chi come me ha a cuore la pulizia e il decoro della città, sembrava essere la tanto attesa svolta. Ma, come spesso accade, quel raggio di luce ha finito per abbagliarmi. Da mesi, forse anni, sentiamo parlare di uffici pubblici carenti di dipendenti, code interminabili agli sportelli e cittadini costretti ad attendere settimane per ottenere un semplice documento. E allora sorge spontanea una domanda: perché, con una carenza di personale così evidente, si è scelto di reintrodurre i sorveglianti che erano stati rimossi dai commissari ben due anni fa? Non sarebbe stato più opportuno impiegare queste risorse negli uffici dove la presenza di utenti è continua e massiccia, come ad esempio proprio l’anagrafe o altri servizi essenziali? La scelta sembra quanto meno discutibile. Certo, la gestione dei rifiuti è un problema serio e va affrontato con misure adeguate. Ma c’è da chiedersi se questo sia davvero il modo migliore per utilizzare il personale a disposizione, soprattutto in un momento in cui ogni singolo impiegato sembra essere indispensabile per far fronte alle esigenze della comunità. In conclusione, la decisione di ripristinare i sorveglianti potrebbe sembrare una buona notizia, ma a ben vedere lascia molte zone d’ombra. Speriamo che, nel prossimo futuro, l’amministrazione sappia far fronte alle reali necessità della città, mettendo le risorse umane a disposizione laddove servono davvero, senza operazioni di facciata che, alla lunga, rischiano di rivelarsi inefficaci.

Salvatore De Stefano

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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