Da una parte la vicenda scuola, sviscerata a più riprese dal nostro portale, con tutte le anomalie e i dubbi del caso, dall’altro la transazione per riaprire via Vallesana con un atto che passerà – come quello per la scuola – anche in Consiglio comunale.
Il futuro di Matteo Morra, sindaco poco amato dalla cittadinanza e sempre più inviso anche ad alcune parti della sua stessa maggioranza, si gioca nei prossimi giorni o settimane.
Al netto delle questioni politiche, rimanendo sugli aspetti tecnici, le questioni in campo sono le seguenti:
- scuola abusiva di San Rocco. Procedura accelerata e in deroga per dare un condono edilizio a un privato, che però non vuole saperne di pagare con la maxi rata che il Comune (non si sa per quale motivo se il privato non la voleva) gliel’ha proposta.
- l’immobile è abusivo ed è situato a ridosso della zona rossa dei Campi flegrei. La sanatoria viene concessa per uso abitativo e non per scuola. Per il cambio di destinazione d’uso bisognerà passare per il Consiglio comunale. Ma come si fa a rendere una scuola senza che il proprietario esegua i necessari lavori di adeguamento strutturale? Mistero.
- Non venissero a dirci che la scuola è così da 30 anni. E’ vero, ma ora con il cambio di destinazione d’uso cambia tutto e i lavori sono necessari.
- E non venissero a raccontarci che bastano solo le prove di carico per il tetto. Serve tanto altro, lavori per almeno un 20-30 mila euro e da fare prima dell’inizio dell’anno scolastico.
- In consiglio comunale sbarcherà anche il caso della strada chiusa, da anni, di via Vallesana. I proprietari e l’ente comunale hanno raggiunto un accordo: 220 mila euro in tre rate, anziché attendere un giudizio che, forse, peserebbe maggiormente sulle casse comunali.
- I titolari di questo immobile danneggiato sono tanti: si tratta dei germani Ruggiero, Di Maro, Cerullo.
- Il sindaco vuole scaricare la responsabilità sul consiglio comunale, ma sono in tanti a ritenere che si tratti di un mero atto di giunta.
- Il debito si spalma su più annualità? Anche su questo punto le interpretazioni non sono univoche.
Morra si gioca tutto e i consiglieri comunali – alcuni dei quali non dormono – dovrebbero assumersi responsabilità enormi, in merito alla scuola (una sanatoria ultra rapida, un cambio di destinazione ultra rapido e zero lavori di adeguamento?) e responsabilità, teoriche, di natura contabile, anche per il caso della strada chiusa e dell’accordo con i privati. La posta in palio è troppo alta e i rischi troppi, per tutti.
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