L’assessore, l’assessore: stanno come i “cani” i due gruppi che ancora devono essere accontentati dal sindaco Morra. Mancano due pedine nell’esecutivo, che dovevano – secondo quanto paventato dal sindaco – essere riempite dopo l’estate. Non è un mistero. le due caselle finiranno alla lista (Demos) della famiglia Carandente in Porcelli e al gruppo Di Marino-Coppola-esponenti lista Baiano e varie. Di Marino, dopo aver sostenuto il sindaco al ballottaggio, negli ultimi mesi ha cercato di stringere sempre di più il rapporto con Morra.
Ora non è chiaro se il sindaco se ne sia servito (politicamente) solo per poter portare a casa qualche voto utile nella sfida con Izzo o se – come riferiscono i dimariniani-coppoliani – effettivamente c’è una sintonia e un accordo tra loro e l’esponente del Pd. Prima dell’estate tanti incontri, anche in Regione, per venire a capo della situazione. La questione è complessa perché Morra vorrebbe avere in cambio anche l’appoggio – ufficiale – di un altro consigliere di minoranza, ovvero Baiano. Non è chiaro, dunque, se a Di Marino sia riuscita tale operazione, ovvero di portare tutto il gruppo Baiano con Morra, o se sono in corso giocate e trattative solo tra lui e Pasquale Coppola, amici inseparabili e fonte inesauribile di cambi di idee, strategie e pensieri.
Sull’altro versante, quello dei Carandentes, ormai è tutto chiaro: Luigi Carandente ambisce al ruolo di assessore, ma Morra non vorrebbe cedere. I porcelliani, intanto, sono stati accontentati con l’assessore Varriale, l’imperscrutabile Varriale, poco amato dagli stessi consiglieri di maggioranza. Comunque vada, ad ogni modo, sarà un mezzo pastrocchio. Staremo a vedere.
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