Capannone Amazon abusivo: rinviati a giudizio dirigente comunale, costruttore e tecnico di parte. Il comune non acquisisce al patrimonio comunale l’immobile nonostante le sentenze di soccombenza del Tar e gli avvii del procedimento da parte dell’ ex Commissione Straordinaria. La vicenda è relativa alla realizzazione dello stabilimento di smistamento di Amazon ad Arzano, su Corso D’Amato che ha rappresentato anche uno dei motivi dello scioglimento per camorra del Comune nel 2019. La Procura di Napoli Nord dopo aver disposto la richiesta di rinvio a giudizio per l’ex dirigente comunale Giovanni Napolitano (attualmente funzionario presso il comune di Afragola), per il tecnico di parte Francesco Napolitano e per la titolare della società Ariete S.r.l. Gaetana Canciello, originaria di Frattamaggiore, nell’udienza preliminare dinanzi al Gup di martedì scorso sciogliendo le riserve e sentite le argomentazioni degli avvocati difensori, ha disposto il rinvio a giudizio degli indagati che ora passano sul banco degli imputati. Secondo la tesi accusatoria, ponendo in essere un medesimo disegno criminoso Giovanni Napolitano (ex dirigente del comune di Arzano fino agli inizi del 2019), avendo ricevuto dalla società ITB s.r.l. a gennaio del 2018, la richiesta di variante al PdC (piano di fabbricazione) per la costruzione di un agglomerato industriale su Corso D’Amato ad Arzano e in parte ricadente anche nel comune di Frattamaggiore.
Luigi Vanacore
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