UCRAINA, LA DUMA POTREBBE VIETARE SCAMBIO DEI MILITARI EVACUATI DA AZOVSTAL

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20:13 Zelensky a Cannes: “Il cinema non resti in silenzio”

Nel suo intervento in collegamento video con il Festival di Cannes, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha esortato il mondo del cinema a “non restare in silenzio” di fronte all’attacco della Russia.

20:03 Zelensky a Cannes: “Il dittatore perderà”

“Sono convinto che il dittatore perderà”: a sostenerlo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, riferendosi a Vladimir Putin durante il suo intervento all’apertura del Festival di Cannes.

19:58 Medvedev: “La Russia non permetterà una Terza guerra mondiale”

“La Russia non permetterà che scoppi la Terza guerra mondiale”: lo ha detto il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev, secondo quanto riporta la Tass. “L’arsenale di armi moderne, affidabili, efficaci oggi raffredda le ambizioni di chi è pronto a lanciare la Terza guerra mondiale: non consentiremo questa situazione. Ma siamo costretti a ricordarvi constantemente che nel caso di un attacco al nostro Paese saremo in grado di dare una risposta immediata e super potente. Di respingere qualsiasi aggressione che minacci il nostro Stato”.

19:41 Amministrazione Usa: possibile blocco pagamenti debito russo

Un rappresentante dell’amministrazione americana ha detto che gli Stati Uniti sono pronti anche a bloccare i pagamenti del debito russo: “E’ in considerazione, ma non c’è ancora una decisione che possa annunciare” ha detto.

19:36 Ucciso un altro comandante 12ª brigata genieri russi

Un’altra vittima eccellente tra i vertici militari russi. E’ stato ucciso in Ucraina il comandante della 12esima brigata di genieri, il colonnello Sergei Porokhnya: ad annunciarlo il presidente della sezione regionale dei veterani della guerra in Afghanistan, Dmitry Glushko, citato in un articolo di due giorni fa della Komsomolskaya Pravda. L’ufficiale è stato ucciso da colpi di mortaio mentre cercava di costruire un ponte. La 12esima brigata di genieri è basata vicino a Ufa, in Bashkiria. Se la notizia fosse confermata, sarebbe il secondo comandante della 12esima brigata ucciso in Ucraina.

19:31 Macron a Zelensky: “Dalla Francia più armi all’Ucraina”

Le forniture di armi all’Ucraina da parte della Francia “continueranno e aumenteranno di intensità nei giorni e nelle settimane a venire, così come le consegne di materiali umanitari”. Lo ha assicurato il presidente francese Emmanuel Macron al n.1 ucraino Volodymyr Zelensky durante un colloquio telefonico durato 70 minuti. Nel corso della telefonata, precisa l’Eliseo, sono stati discussi diversi argomenti, tra cui la “situazione sul campo” in particolare a Mariupol e l’evacuazione dello stabilimento Azovstal.

19:21 Oms: a Mariupol rischio colera

L’Oms lancia l’allarme colera nella Mariupol devastata dalla guerra. “Riceviamo informazioni da organizzazioni non governative che a Mariupol le acque reflue sono mescolate con l’acqua potabile” sostiene la direttrice regionale per le emergenze dell’Oms, Dorit Nitsan, citata dall’agenzia ucraina Unian. “Questo minaccia la diffusione di molte malattie, in particolare il colera. Ci stiamo preparando per questo con una campagna di vaccinazione, lavorando con le Ong che possano andare lì a sostenere le persone”.

18:46 Macron a Zelensky: a giugno l’Ue avvia procedura ammissione Ucraina

La procedura per l’ammissione dell’Ucraina nell’Unione Europea inizierà nel summit di giugno: lo ha annunciato il presidente francese Emmanuel Macron a quello ucraino Volodymyr Zelensky. Macron ha detto che l’Ucraina “fa parte della famiglia europea”.

18:27 Duma esamina domani divieto di scambio di militari

La Duma russa esaminerà domani una bozza di risoluzione che vieta lo scambio dei militari evacuati dall’acciaieria Azovstal, secondo l’agenzia RIA Novosti. I deputati hanno sostenuto la proposta fatta dal capo del comitato di Difesa della Duma, Andrei Kartapolov, in cui si parla di “criminali nazisti”.

18:20 Colloquio telefonico Macron-Zelensky

Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha dichiarato di aver avuto una “lunga e significativa” conversazione telefonica con il presidente francese Emmanuel Macron sulla guerra in Ucraina. “Abbiamo parlato del corso delle ostilità, dell’operazione di salvataggio dei militari da Azovstal e della visione delle prospettive del processo negoziale. Ha sollevato la questione del rifornimento di carburante all’Ucraina”, ha dichiarato Zelenskiy su Twitter. “Abbiamo anche discusso del sostegno alla difesa da parte della Francia, della preparazione del 6° pacchetto di sanzioni (dell’Unione Europea) contro la Russia, dei possibili modi per esportare i prodotti agricoli ucraini. Abbiamo discusso in modo approfondito della nostra richiesta di status di candidato per l’adesione all’Ue”.

17:45 Blinken parla con moglie di Griner, campionessa di basket detenuta a Mosca

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha parlato con la moglie di Brittney Griner, campionessa americana di basket detenuta in Russia, assicurandole che il rilascio è una priorità assoluta per l’amministrazione Biden. Griner, due volte medaglia d’oro olimpica, è stata arrestata a febbraio all’aeroporto Sheremetyevo di Mosca, presumibilmente in possesso di cartucce per vaporizzatori a base di cannabis, un presunto reato che potrebbe comportare una pena da cinque a 10 anni. Il Dipartimento di Stato ha incaricato diplomatici di lavorare al caso, mentre a Mosca un tribunale ha esteso la detenzione preventiva di Griner di un mese.

06.27 Kiev intensifica sforzi per salvare gli ultimi difensori dall’Azovstal

Funzionari ucraini affermano che i combattenti che hanno ostinatamente difeso l’acciaieria Azofstal nella città in rovina di Mariupol hanno completato la loro missione e sono in corso sforzi per salvare gli ultimi difensori che rimangono all’interno dell’impianto. La notizia che la missione è stata completata è arrivata lunedì dopo che più di 260 combattenti, inclusi alcuni gravemente feriti, sono stati evacuati e portati in aree sotto il controllo della Russia. Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha affermato che l’evacuazione nel territorio controllato dai separatisti è stata effettuata per salvare la vita dei combattenti dell’acciaieria Azovstal. Un numero imprecisato di difensori è rimasto in attesa di altri soccorsi. Zelenskyy dice che il lavoro per riportarli a casa richiede “delicatezza e tempo”.

06.01 Tutta la regione di Kiev riacquista accesso ad acqua

Tutte le comunità della regione di Kiev hanno riacquistato l’accesso all’acqua. Lo rendono noto le autorità locali, citate dal Kyiv Independent.
Solo alcune case a Hostomel sono senza acqua a causa della mancanza di elettricità, spiega il capo dell’amministrazione militare regionale Oleksandr Pavliuk.

03.58 Unicef, a causa della guerra 600mila bambini soffriranno la fame

Il recente aumento dei prezzi dei generi alimentari sta creando una grave crisi di malnutrizione infantile, aumentando il numero di bambini affamati e rendendo molto costose le cure più efficaci, ha avvertito oggi l’Unicef. Secondo l’Unicef, la malnutrizione estrema era già in aumento, ma la situazione è stata aggravata dalla guerra in Ucraina e dalle gravi conseguenze che sta avendo sulla sicurezza alimentare, dato che sia l’Ucraina che la Russia sono tra i maggiori produttori mondiali di cereali e diversi Paesi poveri sono particolarmente dipendenti da queste importazioni.  Oltre all’aumento della fame, la situazione attuale porterà a un aumento del prezzo degli alimenti terapeutici pronti per il consumo, i prodotti comunemente utilizzati per rispondere alle situazioni di emergenza.

Il costo di questi trattamenti – una pasta ad alto contenuto nutritivo confezionata in piccoli sacchetti – aumenterà del 16% nei prossimi sei mesi, secondo le proiezioni dell’Unicef, il più grande distributore mondiale. L’agenzia avverte che, se i finanziamenti non saranno ampliati, circa 600.000 bambini potrebbero non avere accesso a tali trattamenti. “Per milioni di bambini ogni anno, queste bustine di pasta terapeutica fanno la differenza tra la vita e la morte”, ha dichiarato in un comunicato Catherine Russell, direttore esecutivo dell’agenzia Onu per l’infanzia. In totale, si stima che circa 45 milioni di bambini sotto i cinque anni soffrano di deperimento, una forma potenzialmente fatale di malnutrizione grave che è responsabile di un decesso su cinque in questa fascia d’età. L’India, l’Indonesia e il Pakistan sono i Paesi con il maggior numero di bambini affetti da questo problema, che è in aumento anche in Paesi come l’Afghanistan. Anche la siccità nel Corno d’Africa sta contribuendo a un aumento significativo del problema in quella regione, mentre il Sahel ha visto un peggioramento significativo negli ultimi anni.

01.15 Media: massiccio attacco missilistico su Leopoli

La città di Leopoli nell’Ucraina occidentale, a circa 70 km dal confine con la Polonia, è sottoposta al più massiccio attacco missilistico dall’inizio dell’invasione russa. Lo riferiscono i media ucraini. Il sindaco di Leopoli, Andriy Sadovy, ha affermato che non ci sono notizie confermate su missili che hanno colpito la città ma invita tutti gli abitanti a stare al riparo: “Ringraziamo chi mantiene i nostri cieli al sicuro! Al mattino daremo informazioni più accurate. Abbiate cura di voi e non ignorate gli allarmi antiaerei”, ha detto ai suoi concittadini in un messaggio diffuso sui social.

Il Cremlino interviene con il suo portavove Dmitrij Peskov, attribuendo all’Occidente la responsabilità di avere isolato Mosca e ritenendo “le azioni contro la Russia una vera guerra”. Trasportati via i soldati dallo stabilimento siderurgico per diverse settimane bombardato dai russi. Presa di posizione della Turchia nei confronti di Svezia e Finlandia che vogliono aderire all’Alleanza, mentre Mosca considera l’ingresso una minaccia. Lukashenko“uniti con la Russia contro la pressione dell’Occidente”.  Putin: “In Ucraina abbiamo prove sulla creazione di armi batteriologiche da parte degli Usa”.

10.18 La Svezia firma la richiesta di adesione alla Nato

La ministra degli Esteri svedese, Ann Linde, ha firmato questa mattina la domanda di adesione della Svezia alla Nato: lo riporta la Cnn. La firma rappresenta il passo formale di Stoccolma verso l’ingresso nell’Alleanza, diretta conseguenza dell’annuncio dato ieri dalla premier, Magdalena Andersson. “Siamo arrivati a una conclusione che è la migliore per la Svezia”, ha detto Linde. “Non sappiamo quanto tempo ci vorrà, ma riteniamo che potrebbe volerci fino a un anno”. La domanda, ha aggiunto la ministro, sarà presentata probabilmente domani, insieme alla Finlandia, e poi sarà esaminata dalla Nato. Lo riportano i media locali.

10.00 Cremlino: azioni dell’Occidente contro la Russia sono una guerra

“Le azioni dei Paesi occidentali nei confronti della Russia sono una guerra, sarebbe più corretto ora indicare i Paesi non amici come ostili”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov riportato dall’agenzia russa Interfax. Inoltre, ha aggiunto: “La Russia non può essere isolata politicamente, economicamente o nella sfera dell’informazione”. E ancora: “Gli ucraini sono persone pacifiche e di talento, fraterne alla Russia, ma sono state ingannate per molto tempo”.

Per la strage di Bucha, Mosca ritiene necessaria un’indagine indipendente e imparziale per chiarire la situazione sulla tragedia, riferendosi alla città ucraina in cui le truppe russe sono sospettate di avere commesso crimini di guerra. .

9.50 Kiev: 27.900 soldati russi uccisi dall’inizio della guerra

Sono almeno 27.900 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione: lo rende noto l’esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l’esercito indica che dopo 83 giorni di conflitto si registrano anche 201 caccia, 167 elicotteri e 436 droni abbattuti. Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 1.235
carri armati russi, 578 pezzi di artiglieria, 3.009 veicoli blindati per il trasporto delle truppe, 97 missili da crociera, 198 lanciamissili, 13 navi, 2.109 tra veicoli e autocisterne per il trasporto del carburante, 90 unità di difesa antiaerea e 43 unità di equipaggiamenti speciali.

9.35 Ucraina, attacco russo respinto a Severodonetsk

Le Forze armate ucraine hanno respinto l’attacco dell’esercito russo in direzione degli insediamenti di Hirske, Zolote e nel villaggio di Syrotine vicino alla città orientale di Severodonetsk, dove le truppe di Mosca sono state costrette a ritirarsi con pesanti perdite. Lo ha scritto su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk Sergiy Gaidai. “I bombardamenti di artiglieria hanno causato danni a nove case a Hirske e sei a Zolote. Assaltando la comunità di Hirske, i russi sono stati costretti a ritirarsi, come nella zona di Syrotine, vicino a Severodonetsk. Le perdite del nemico sono numerose”, ha affermato Gaidai aggiungendo che ieri sono stati respinti undici attacchi russi in prima linea. “Sono stati distrutti il sistema missilistico antiaereo Tor, cinque carri armati, sei sistemi di artiglieria (di cui tre Mlrs), 12 unità di veicoli corazzati da combattimento, un veicolo”, ha dichiarato il capo dell’amministrazione militare regionale.

9.18 Mamma foto simbolo: “Usata per dire bugie sulla guerra in Ucraina”

Marianna Vyscemyrska, la mamma simbolo dell’ospedale di Mariupol, parla per la prima volta ai media occidentali e racconta l’esperienza di quel nove maggio, quando in stato di gravidanza avanzato, avvolta in un piumino, con la fronte insanguinata fugge dal reparto maternità dell’ospedale appena bombardato dai russi diventando una delle immagine più iconiche della guerra in Ucraina. Oggi, nella sua prima intervista a un importante media occidentale ha dichiarato: “La mia foto è stata usata per diffondere bugie sulla guerra”. E ha spiegato alla Bbc com’è stato finire al centro di una campagna di odio e disinformazione proprio mentre la figlia Veronika stava per nascere. “Ho ricevuto minacce che sarebbero venuti a cercarmi, che sarei stata uccisa, che mio figlio sarebbe stato fatto a pezzi”, ha aggiunto.
Marianna, contattata nella sua città natale, in una zona del Donbass controllata dai separatisti sostenuti dai russi, ha parlato in collegamento video con l’emittente britannica, aiutata per la parte tecnica da Denis Seleznev, un blogger che sostiene apertamente i separatisti filo-Mosca. Un particolare, questo, che ha sollevato la questione su quanto fosse libera di dire ciò che voleva. Il 9 marzo, ha ricordato, stava chiacchierando con altre donne nel reparto maternità quando un’esplosione ha scosso l’ospedale. Si è tirata una coperta sulla testa. Poi una seconda esplosione: “Si sentiva volare tutto intorno, schegge e altro. Il rumore mi è risuonato nelle orecchie per molto tempo”. Le donne si sono riparate nel seminterrato con altri civili. Dopo, quando le foto scattate dall’Ap hanno fatto il giro del mondo, “alcuni dicevano che ero un’attrice, altri che mentivo perchè non c’erano raid aerei”, ha raccontato. Anche alcuni che considerava amici non le credono: “È un peccato quando le persone che conosco credono in qualcosa che io non ho fatto”.
Marianna ha confermato che l’ospedale stava sicuramente curando lei e altri pazienti, contrariamente alle affermazioni di Mosca secondo cui l’edificio non funzionava come struttura sanitaria. “In realtà non posso incolpare nessuno, perché non ho visto con i miei occhi da dove provenivano le esplosioni” ha detto.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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