Al generale dei carabinieri in congedo Antonio Pappalardo, protagonista in passato di iniziative clamorose, sono stati tolti i gradi. Il provvedimento, notificato dal ministero della Difesa, è stato adottato per motivi disciplinari. Le sue condotte, infatti, sono state ritenute “lesive del prestigio delle Forze armate e del giuramento prestato”, secondo quanto disposto dal ministero.
Pappalardo e la pandemia, comportamenti incompatibili con i carabinieri – I suoi comportamenti durante la pandemia sono stati ritenuti incompatibili con il prestigio dei carabinieri e delle forze armate. Pappalardo ha infatti guidato i Gilet arancioni, un movimento che ha duramente contestato i provvedimenti decisi dal governo per contrastare il contagio, arrivando a negare l’esistenza della malattia.