Interdittive antimafia, le aziende che trasferiscono la sede a Salerno e chi punta sui generali della Finanza

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La Balestrieri Holding raggruppa le aziende Tekra, Balestrieri Appalti, Sb Ecology, Balestrieri Impianti, Alba Rent e Pasta d’Aragona.

A maggio la Balestrieri appalti srl, società operante nel settore della gestione della raccolta dei rifiuti solidi urbani e appartenente alla stessa holding che controlla Tekra (la Balestrieri holding), è stata rimossa dalla white list della Prefettura di Napoli a seguito di un’interdittiva antimafia.
Qualche giorno fa è stata data notizia del cambio della “governance” della Tekra srl. La società salernitana è passata da un organo amministrativo unipersonale (ovvero da un amministratore Unico), a quello pluripersonale, ovvero alla gestione attraverso un consiglio d’amministrazione. Nel CDA fanno ingresso il generale in riserva della GDF Carmine Canonico (che avrà anche il ruolo di vice presidente del CDA) ed il suo collega parigrado Renato Giovannelli. Presidente del CDA è Alessio Balestrieri. Ai vertici dell’Organismo di Vigilanza è stato nominato il prefetto in quiescenza Pasquale Manzo.
Oggi, invece, i giornali riportano la notizia dell’indagine su Roberto Penna, magistrato in servizio presso la procura della Repubblica di Salerno, assegnato alla sezione specializzata in materia di reati contro la pubblica amministrazione in materia di edilizia e ambiente, con ipotesi di accusa quali la corruzione in atti giudiziari e traffico di influenze continuato e in concorso. Con il magistrato salernitano risultano indagati anche una serie di persone: l’avvocato Gabriella Gallevi di Eboli, compagna del magistrato, l’imprenditore Umberto Inverso di Salerno, Fabrizio Lisi, ex generale della guardia di finanza in pensione e Francesco Vorro di Poggiomarino (presidente dell’Unione dei consorzi stabili italiani e fondatore della Research consorzio stabile scarl)
Research consorzio stabile si è aggiudicato nel 2017 l’appalto per la riqualificazione delle palazzine a Sant’Antimo.
Secondo l’accusa il magistrato Penna e la compagna incontravano questi imprenditori direttamente o tramite Inverso Umberto e Lisi Francesco, al fine di ottenere vantaggi economici per la compagna del pm, l’avvocato Gallevi, alla quale i predetti imprenditori si impegnavano a concedere incarichi professionali.
L’accusa evidenzia anche come Vorro, Inverso e Lisi avessero assunto la cura degli interessi del consorzio, costituito da 93 aziende e nominato Research, operante nel settore dei Lavori Pubblici e che a seguito di interdittiva antimafia emesse dalla prefettura di Napoli nei confronti di alcune delle società consorziate avevano ritenuto di trasferirle a Salerno, attribuendo altresì la funzione di rappresentante legale a Raponi Maurizio e a Lisi Fabrizio, entrambi generale della Guardia di Finanza collocati a riposo; determinazioni queste volte a fornire all’autorità deputate ai controlli un’immagine nuova e lecita delle attività svolte; in questo ambito il 5 gennaio 2021 si svolgeva una riunione all’interno dell’ufficio del dottore Roberto Penna, cui partecipava anche l’avvocato Gallevi (al predetto legata da rapporti sentimentali), i predetti Inverso e Vorro nel corso della quale si discuteva della possibilità della Gallevi di procurare buoni uffici al consorzio presso la prefettura di Salerno anche per la stipula di un protocollo di legalità e di avere la disponibilità dei funzionari della prefettura di Salerno per ottenere notizie utili alla tutela degli interessi della società consortile.
Nel corso dell’incontro emergeva altresì la figura di altro imprenditore del salernitano Rainone Eugenio sul conto del quale il Penna non esitava a manifestare l’intenzione di svolgere delle indagini. Cosa che formava oggetto di successivi commenti tra Inverso Umberto e lo stesso Rainone Eugenio, al quale Inverso rappresentava il rischio di imminenti controlli giudiziari paventato dal Penna, proponendogli, in virtù dei rapporti ormai instaurati con il magistrato, come opportuna soluzione l’attribuzione di incarichi di collaborazione professionale alla compagna Gallevi. Lo stesso giorno, subito dopo aver lasciato Rainone, Inverso Umberto incontrava Penna Roberto ancora presso gli uffici della procura di Salerno e subito dopo contattava da prima Rainone poi l’avvocato Gallevi, organizzando per lo stesso pomeriggio un incontro.
L’incontro, avvenuto l’8 gennaio 2021, era monitorato dalle forze dell’ordine con un apposito servizio di osservazione e dalle successive attività è emerso che la Gallevi ha iniziato una collaborazione professionale con il gruppo Rainone, anche attraverso Rainone Valeria (sorella di Rainone Eugenio) che amministra la cassa edile di Salerno. Al Dottor Penna era assegnato un procedimento iscritto in seguito ad un esposto riguardante presunte anomalie nei lavori di rifacimento del litorale salernitano affidato ad una delle società del gruppo Rainone. La strumentalità di tali iniziative, secondo la pubblica accusa, era resa evidente dall’accortezza dimostrata dal magistrato di occultare il suo ruolo nella trattazione del procedimento, allorquando nei giorni immediatamente successivi all’assegnazione, richiedeva ad una collega (rappresentandole telefonicamente di non poter recarsi in ufficio ed insieme l’urgenza dell’atto) di redigere una delega per l’acquisizione del capitolato d’appalto per i lavori di ripascimento del litorale.
Domenico Cacciapuoti
© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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