I capi di Ala e Scelta Civica aggiungono che “in questi giorni abbiamo rappresentato al presidente della Repubblica e successivamente al presidente del Consiglio incaricato la nostra disponibilità e il nostro senso di responsabilità”, il che significa – dicono – un governo con piene funzioni, che affronti le varie emergenze e anche l’urgenza della riforma elettorale. Ma su tutto questo, scrivono Verdini e Zanetti, “non abbiamo avuto dal presidente del Consiglio incaricato alcun riscontro: al contrario apprendiamo la seria possibilità che venga varato un governo ‘fotocopia’, senza alcun approfondimento sulle questioni in campo. Di conseguenza, in coerenza con un’azione che in questi ultimi diciassette mesi ha assicurato al Paese la governabilità e la realizzazione di importanti provvedimenti senza alcuna contropartita, non voteremo la fiducia a un governo che ci pare al momento intenzionato a mantenere uno status quo, che più dignitosamente sarebbe stato comprensibile con un governo Renzi-bis”.
Governo Gentiloni, Verdini passa alle “minacce”: Non voteremo la fiducia senza nostri rappresentanti nel governo
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