Napoli, De Laurentiis si scaglia contro Koulibaly: dovrà risarcire il danno

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NAPLES, ITALY - FEBRUARY 07: Kalidou Koulibaly of Napoli during the Serie A match between SSC Napoli and Carpi FC at Stadio San Paolo on February 7, 2016 in Naples, Italy. (Photo by Maurizio Lagana/Getty Images)
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L’entrata a gamba tesa di Koulibaly – che aveva detto di voler lasciare Napoli – avrà conseguenze pesanti: «Gli chiedo i danni per inadempienza». Il presidente De Laurentiis, nell’intervista al Mattino, spiega che il difensore «non ha creato danni di immagine al club ma a se stesso». Ma oltre la pagina amara scritta da Koulibaly, il Napoli va avanti e il patron è sicuro che «Higuain sarà come Diego». De Laurentiis, però, avverte: «Sui lavori al San Paolo il Comune è in ritardo: così mette a rischio la Champions, ci siamo tutelati presentando una richiesta per giocare a Palermo». Poi il produttore lancia una sfida: «Il calcio italiano va rifondato».  De Laurentiis racconta il Napoli e se stesso ai bordi della piscina del Regina Isabella, il suo rifugio a Lacco Ameno. Una salutare centifruga e si comincia.

Presidente, qual è stata la sua reazione all’intervista di Koulibaly?
Chiede un aumento di stipendio, ritiene molto probabile la sua cessione.«Koulibaly ha cercato di scusarsi con i tifosi, ma questo è ciò che fanno tutti quando capiscono di avere sbagliato. Ha creato danni di immagine: non a noi, ma a se stesso. Non ci sarà soltanto una multa, prevista per il dipendente: il giocatore ha vari contratti per diritti di immagine che ha disatteso. Noi stavamo facendo una serie di contratti per la sua immagine con alcune aziende, ma venerdì mi hanno chiamato per dirmi che non vogliono firmare. Adesso l’ufficio legale chiederà svariati milioni di danni al signor Koulibaly per inadempienza. I nostri contratti sono estesi e comprendono tutto. Koulibaly non è un bambino, ma un uomo di 24 anni: non ha scusanti. Aggiungo che era stato massacrato alla fine della scorsa stagione, con Benitez allenatore, per gli innumerevoli errori in campo. Grazie alla capacità di insegnamento di Sarri, questo calciatore ha trovato il suo riscatto e la sua affermazione. È questo il rispetto che ha della società, dell’allenatore, dei tifosi?».

Koulibaly andrà via?
«Koulibaly è del Napoli: ha altri tre anni di contratto».

Ma cosa pensa dei procuratori che sollecitano aumenti di stipendio a dispetto di contratti vigenti?
«Ci sono molti procuratori che sono veri professionisti e lavorano per una corretta relazione tra le società e i calciatori da loro rappresentati e ci sono procuratori privi di cultura giuridica, etica e morale, pronti a qualsiasi compromesso per il dio denaro. Noi cerchiamo di spiegare ai ragazzi che il denaro è un mezzo e non un fine, dato che anche minimi stipendi sono superiori a quelli di importanti manager. Non sempre vengono recepiti questi discorsi, ad esempio se a soffiare sul fuoco c’è la benzina di qualche procuratore».

Il Mattino- Francesco De Luca

© Copyright Redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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