Angelo Liccardo, il sindaco di Marano che da qualche ora e per i prossimi tre mesi dovrà convivere con la commissione d’accesso agli atti inviata dal prefetto, non ci pensa minimamente a dimettersi. Il primo cittadino ha diramato, poco fa, la seguente nota: “Piena collaborazione per fare chiarezza e fugare ogni dubbio sulle corrette procedure adottate dall’amministrazione comunale. Sono sereno: dalle indagini emergerà la trasparente gestione. Dopo il clima creato ad arte, l’unico modo per fugare ogni dubbio è il lavoro della commissione d’accesso”.

Quali atti saranno al vaglio della commissione? Tutti, ma in particolare quelli inerenti l’appalto dei rifiuti, il Pip, le lottizzazioni edilizie, la storia della rimozione della Vergine di via Vallesana e alcune decisioni assunte in Consiglio comunale, tutte fortemente contestate dalla minoranza, schede non annullate, conferenze dei capigruppo convocate in autonomia, parentele, presunti condizionamenti. Senza contare la vicenda della mancata emissione dei canoni idrici: quattro anni di bollette mai emesse.

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