Presentato oggi alle commissioni Giovani e Scuola, con la partecipazione dell’assessora ai Giovani Alessandra Clemente, il progetto “Il giardino dei profumi e dei colori” che rivitalizzerà l’area verde che circonda il presidio sanitario Sciuti di Scampia. Il progetto è un nuovo approccio – il primo esperimento in Italia – alla cura dei disturbi dello spettro autistico e gli altri disturbi del neuro sviluppo in età evolutiva e nasce da un protocollo d’intesa tra l’associazione (R)esistenza e il presidio della Asl Napoli 1, in particolare i distretti di Farmacia e Neusropsichiatria e Ufficio Relazioni con il Pubblico. Il 21 novembre prossimo, la data dell’inaugurazione.
Alle commissioni riunite il progetto è stato presentato dal neuropsichiatra Rosario Savino e dal dottor Umberto Casale, responsabile della farmacia dello stesso presidio Sciuti. E’ un progetto ad alto tasso di innovazione, attivato senza finanziamenti pubblici, che si propone di approcciare i disturbi autistici, in forte aumento in Italia e nel mondo, con percorsi terapeutici-riabilitativi fondati sulla “Garden therapy”, sugli orti urbani, la musico terapia e l’arte terapia, con il coinvolgimento attivo delle famiglie e del territorio, a partire dalle scuole; sono coinvolte in prima battuta l’istituto alberghiero e la sezione di agraria dell’istituto Melania Bassi, sempre di Scampia.
Il 21 novembre l’inaugurazione, con la piantagione del primo seme da parte di uno dei bambini seguiti dalla struttura nel giardino, prima incolto e selvaggio, ora ripulito grazie al lavoro di reclusi nella casa circondariale, coinvolti dall’associazione (R)esistenza.
Sensorialità, percezione, emozioni, comunicazione, giardino terapeutico, rapporto con l’ambiente, alimentazione, sono le parole chiave del progetto che ha incontrato il forte interesse delle due commissioni consiliari e dell’assessora ai Giovani Clemente che ha salutato l’iniziativa come di grande qualità proponendo il coinvolgimento dell’Hub per la progettazione, la struttura che sta prendendo vita in queste settimane e che sarà operativa dal prossimo gennaio per aiutare le associazioni culturali giovanili e del privato sociale a progettare con l’obiettivo di attrarre finanziamenti.
Lo stesso tema, quello di garantire a queste iniziative la possibilità di continuare nel tempo, oltre l’entusiasmo iniziale, è stato sollevato dalla presidente della commissione Bilancio Mirra, che ha insistito sull’aspetto molto avanzato del sostegno condiviso alle famiglie dei bambini autistici; piena collaborazione, da parte del Comune, è stata assicurata anche dal presidente della commissione Giovani Cecere, per il quale l’esperienza ha tutte le caratteristiche per diventare un modello da intraprendere anche in altre zone dove la rete degli orti urbani è già attiva per sviluppare l’alfabetizzazione bioecologica, una grande risorsa per le comunità; per il presidente della commissione Scuola, Felaco, proprio la rete con le scuole, non solo quelle del territorio, può essere la mossa vincente per estendere questo tipo di esperienze ad altre zone della città.