Marano, è arrivata la Mucerino e all’ufficio tecnico è già caos. Consiglieri imboscati nelle stanze, tecnici a tutte le ore e molto altro

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La nuova dirigente dell’ufficio tecnico comunale, Elena Biagia Mucerino, si è appena insediata in municipio e tra i corridoi e stanze dell’ufficio più ambito e temuto dell’ente già non si comprende più nulla: il solito consigliere senza arte né parte che cammina come un forsennato con fogli e fogliettini vari da una stanza all’altra; geometri e architetti ovunque, anche negli orari non consentiti; cittadini che chiedono lumi sulle pratiche del condono ferme da tempo immemore, così come la famigerata commissione costituita un anno e mezzo fa e mai resa operativa da Di Pace e da Visconti. Tutto tace, poi, sul fronte della scuola Papa Luciani, destinataria di un provvedimento di chiusura.

Anche sugli sgomberi da fare, di beni abusivi acquisiti al patrimonio comunale, si comprende poco: le date non sono chiare e c’è chi sostiene che il nuovo dirigente voglia congelare qualche operazione per capirne di più. In realtà c’è poco da capire: sono vicende che si perdono nella notte dei tempi e che il Comune, per distrazione o connivenza, non ha mai affrontato, se non di recente sotto pressione della Dda di Napoli. La Mucerino è tenuta a darsi una mossa, a dare risposte a stretto giro. Se non la sente di mettere ordine nelle questioni più intricate, allora lasci l’incarico e non faccia perdere tempo prezioso al municipio e ai cittadini.

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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