Marano, il pagellone di Terranostranews. Visconti cita Dante, Marzi difende Di Pace, Vallozzi fa lo “storico” del dissesto

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Tempo di consigli comunali e, come di consuetudine per il nostro portale, anche di pagelle ai protagonisti dell’ultima assise, incentrata perlopiù sul caso dei fondi di Città Metropolitana persi dal Comune e sulla questione Di Pace, dirigente dell’area tecnica.

I voti:

Rodolfo Visconti: Cita Dante (“E il modo ancor m’offende”, Inferno-Canto V della Divina Commedia) il sindaco dall’ego più smisurato della storia politica di Marano. Lo cita in relazione alla richiesta dell’opposizione di istituire una commissione straordinaria sui fondi di Città Metropolitana, 6 milioni di euro, persi in prima battuta e forse per sempre dal Comune. Scapuzzea con la testa centinaia di volte, in dissenso con quanto rinfacciatogli dall’opposizione, ma non entra quasi mai nel merito delle questioni poste. In un anno di amministrazione aveva annunciato: la delocalizzazione del mercato pannino, l’apertura del mercato ortofrutticolo, che avrebbe punito i responsabili della perdita del finanziamento di Benessere Giovani, che avrebbe apportato cambiamenti alla viabilità, che avrebbe sistemato il Ciaurro e tanto altro. Voto 4-.

Salvatore Vallozzi: Per una volta mette da parte la timidezza (politica) e prende la parola per rispondere all’opposizione, che attribuisce la responsabilità del dissesto al Partito democratico. Fa bene a ricordare che il Pd, oggi suo alleato, non è l’unico responsabile di quella sciagura, ma non si può non ammettere che i democratici, un tempo Ds, hanno recitato comunque un ruolo importante. Si inceppa su qualche piccolo dettaglio storico. Per la cronaca le amministrazione che hanno creato debiti o prodotto spese abnormi o poco reattive negli interventi di risanamento sono state le seguenti: 2001-2006 (giunta Bertini, con il sostegno di Rifondazione comunista e Margherita); 2006-2011 (giunta Perrotta, con il sostegno di Ds (poi Pd), Udc, Rifondazione, Sel, Udeur e Liberi per Marano; giunta Cavallo (Pd + civiche di centrodestra per soli 10 mesi di consiliatura); giunta Liccardo 2013-2016 (Forza Italia, Fratelli d’Italia e civiche). Voto 5+.

Ciro Marzi (nella foto): il Sergente è certamente il più astuto (o quasi) dell’assise e questo è un dato ormai acclarato. Sa come strappare il sorriso o l’applauso del pubblico. Quando ha il mal di pancia, attacca qualche assessore e ammette che le cose non vanno bene; quando gli passa il mal di pancia, allora è il più strenuo difensore di Visconti, come accaduto ieri sera. Non tutti hanno capito il suo giochetto politico. Noi sì. Voto 3.

Opposizione. I temi vengono snocciolati bene, però ormai si ha l’impressione che sia tutto inutile. Le critiche all’amministrazione sono sacrosante su molti aspetti, ma forse sarebbe il caso di tentare altre strade, anche più eclatanti, se realmente si ha intenzione di mandare a casa Visconti. Voto 6– (film già visto).

Opposizione e maggioranza: Voto 8 per aver approvato l’atto che consentirà al Comune di intitolare una strada della città allo storico del territorio Giuseppe Barleri, scomparso qualche anno fa.

 

 

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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