Marano, ieri il summit tra i “ribelli” e Visconti. Incontro interlocutorio, ce ne sarà un altro. Il sindaco, però, non vuole azzerare

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C’era grande attesa per il summit che si è tenuto ieri tra i sei ribelli di maggioranza e il sindaco Rodolfo Visconti. E’ stato un incontro interlocutorio. Le parti si dovranno rivedere nei prossimi giorni. I sei, che non hanno diramato comunicati stampa per dare le necessarie notizie alla città, avrebbero ribadito che vogliono l’azzeramento dell’esecutivo e anche della presidenza del consiglio comunale. Il primo cittadino – secondo i primi rumors – non si sarebbe al momento sbilanciato.

La situazione sarebbe la seguente, almeno secondo quanto trapela dalle nostre fonti.

Visconti non vuole l’azzeramento, ma sarebbe disponibile a modificare solo due tasselli in giunta. Un assessore al posto della dimissionaria Trematerra e un assessore in luogo di Nobler o Perna. Di azzeramento nemmeno a parlarne, perché il primo cittadino deve arrivare (per accordi già “siglati” in precedenza) con un determinato assetto di giunta fino alle elezioni regionali.

In assenza di notizie ufficiali (è grave che chi ha innescato la crisi di maggioranza non abbia avuto la sensibilità di dare notizie alla città sull’esito del summit), è plausibile che la situazione prenda la seguente piega: Visconti dirà ai ribelli che è disposto a dare loro un assessore subito e un altro in primavera. Un altro assessore sarà dato invece al duo Bruno-Marzi. I sei cosa faranno? Hanno timore di andare a casa e alla fine (al 90 per cento) accetteranno.

 

 

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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