La giunta Visconti ha ormai le settimane contate. Non solo per le indagini della magistratura, di cui avremo notizia tra qualche tempo, ma anche e soprattutto perché il sindaco è ormai indigesto a moltissimi consiglieri di maggioranza. Non tutti si espongono, ma sono in tanti, nel Pd e nella lista Visconti, a non aver gradito tante cose: dalla perdita dei finanziamenti di Città Metropolitana alla nomina di un assessore, Scatola, un architetto “imposto” probabilmente da ambienti giuglianesi o mugnanesi, e sconosciuto ai più.
Visconti, insomma, ce la sta mettendo tutta per farsi mandare a casa. Sta scontentando tutti con le sue scelte: cittadini, consiglieri di maggioranza e consiglieri di minoranza, anche coloro che fino a qualche settimana fa facevano finta di fare opposizione. Quelli dell’ala sinistra, i cui “giochetti di prestigio” sono venuti a galla anche nell’ultimo consiglio comunale.
Il punto, come sempre, è un altro: i consiglieri malpancisti tireranno fuori un po’ di orgoglio o vogliono ancora tirare a campare per qualche altro mese, nella speranza (illusi) di riuscire a fare qualche giocata in vista delle Regionali?
Intanto il primo cittadino, così come fece per i sovraordinati, così come fece con Di Pace, così come fece con Taglialatela, si è intestardito ancora una volta e ancora una volta ha mandato a comprare il “pepe” i suoi pretoriani.
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