Mafia, il super boss Matteo Messina Denaro si nascondeva in una cantina in Veneto

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Una cantina di Campo di Pietra di Salgareda ha ospitato per alcuni giorni – in un edificio di colore giallo – Matteo Messina Denaro, il superlatitante della mafia siciliana. Il boss dei boss di Cosa Nostra erede di Totò Riina ha svernato in Veneto, ospite di Vincenzo Centineo, pure lui siciliano essendo originario di Gangi in provincia di Palermo, arrestato nel febbraio scorso nell’ambito dell’inchiesta sui Casalesi di Eraclea.

Centineo infatti risulta in stretto contatto con il boss dei casalesi, Luciano Donadio, con il quale si sarebbe spartito il business del pizzo agli imprenditori veneti e dei prestiti a strozzo tra il Veneto e il Friuli. Del resto mafia, ndrangheta e camorra hanno spadroneggiato nel Veneto e in particolare nel Veneto Orientale a partire dagli anni 80 e Salgareda dista pochi chilometri da San Donà di Piave che storicamente è stato il primo punto di approdo dei camorristi.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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