Sant’Antimo, il comandante della polizia municipale Piricelli: “Contro di me una campagna diffamatoria indegna”

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Da più parti, compresi social e gruppi Wathsapp, è stato condiviso un articolo pubblicato sulla testata giornalistica online “Cronache della Campania “avente come titolo “ Sant’Antimo imbarazzo in Comune: la ditta indagata a Vibo è sponsor del convegno promosso dalla Polizia Municipale e sindacato Sulpm”.

Ho sempre avuto profondo rispetto per chi svolge “la professione del giornalista“ e la interpreta come missione senza creare falsi allarmismi e scrivere titoloni che non fanno altro che infangare il nome e l’immagine di chi da sei mesi, con grande sacrificio e spirito di abnegazione sta cercando di ristabilire le regole ed il senso di legalità in un territorio difficile e delicato come Sant’Antimo. Ho ereditato un Comando con soli due veicoli rotti, un servizio di telecamere inesistente, un terzo degli agenti rispetto al totale effettivamente previsto, validi professionisti molto collaborativi con i quali, ripeto in 6 (sei) mesi, ho portato a compimento innumerevoli attività, tra le quali abbondano quelle in materia di  Polizia Giudiziaria. Ho sempre inteso il mio lavoro come servizio alla cittadinanza ed in qualsiasi attività sono stato in prima linea dirigendo personalmente le attività con risultati  di arresto in flagranza di reato di un cittadino con numerosi precedenti per estorsione e ricettazione per un cavallo di ritorno, sequestro di numerose attività anche di grandi dimensioni in esercizio da anni prive delle autorizzazioni ambientali, sequestri di appartamenti totalmente abusivi e macrozone adibite a fabbriche e box auto in materia edilizia, chiusura di attività prive di autorizzazione, sequestro di alcuni studi odontoiatrici, sequestro di panetteria abusiva in stato igienico sanitario pessimo, sequestro di generi alimentari,intervento posto in essere durante il volo degli angeli alle ore 06.00 del mattino del 02 giugno u.s. nel corso della festa patronale dove unitamente ai miei collaboratori ho messo in sicurezza quattro famiglie per un incendio divampato in un appartamento, per non parlare del mercato comunale dove dai controlli effettuati circa il 90% degli esercenti è risultato non pagare,ed in molti addirittura da circa 5 anni e tante altre attività poste in essere che non sto qui ad elencare come il rispetto del codice della strada.

Da quando mi sono insediato ho subito attacchi mediatici anche attraverso articoli pubblicati dalla vostra testata e condivisi immediatamente su una pagina Facebook locale, dove la mia immagine è stata spesso denigrata e lesa, non tralasciando il fatto che è stata messa a serio rischio la mia incolumità  esponendo la mia persona a poter essere attaccato come nel caso “delle minacce di morte che ho ricevuto”.

Probabilmente qualcuno invia notizie false e tendenziose alla Vostra redazione,che poi Voi dovreste verificare prima di  pubblicare. Ho il presentimento che qualche “longa manus” che si nasconde sta cercando di minare la mia persona il mio operato, probabilmente qualcuno è preoccupato perché l’attività posta in essere in modo costante e continua è sempre sottoposta all’Autorità Giudiziaria. Presumo o immagino che vengono inviati comunicati stampa falsi o non veritieri alle varie redazioni perché vogliono che io vada via da Sant’Antimo, non ho paura di nessuno ho ricevuto le minacce di morte hanno provato ad intimidirmi in modo camorristico e sono andato avanti senza arretrare di un solo millimetro,svolgendo il mio lavoro con professionalità e grande rispetto verso i cittadini. Nel caso di specie tengo a precisare che la giornata di studio e formazione sulla terra dei fuochi tenutasi a Sant’Antimo è stata organizzata nella piena trasparenza,le ditte presenti hanno fornito ai partecipanti degli accessori necessari (cartelline, block notes, penne, magliette e gadget)  con la finalità di pubblicizzare i loro servizi.

Non spetta a me difendere la ditta Mpm,con la quale in nome e per conto del Comune di Sant’Antimo non ho mai sottoscritto nessuna convenzione,ma sono stato tirato in ballo e bisogna precisare che l’evento si è tenuto il giorno 29 ottobre 2019,leggendo l’articolo pubblicato dalla testata giornalistica online “Cronache della Campania” ,la ditta risulta indagata a Vibo, cosa che invece leggendo attentamente l’articolo pubblicato sul “ quotidiano il Vibonese “ del 06 novembre 2019, data successiva al convegno e non precedente, viene riportato che la ditta Mpm ha svolto attività marginale e residuale,non mi è dato  rilevare da nessuna parte ipotesi diverse.

Pertanto mi sorge spontanea la domanda perché questi continui attacchi gratuiti verso di me che non ho la penna per difendermi e replicare nel mentre vengo infangato e screditato.Nel rinnovare il mio rispetto verso chi svolge l’attività giornalistica e che spesso come me rischia, invito gentilmente il direttore del quotidiano online Cronache della Campania e tutte le testate giornalistiche a valutare in modo capillare tutte le notizie che giungono sulla mia persona lesive della mia immagine, e che svolgendo la mia professione in territori delicati e difficili possono mettere a “rischio la mia vita”.

Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento.

Comandante Polizia Locale Sant’Antimo

Colonnello Antonio Piricelli

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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