La Cassazione annulla la misura cautelare nei confronti del giudice Capuano, che un tempo seguiva le vicende del cimitero di Marano. La palla ripassa al Riesame

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La Cassazione ha annullato la misura cautelare a carico del giudice Alberto Capuano, detenuto a Poggioreale dallo scorso luglio, e ha disposto una nuova udienza dinanzi al Riesame di Napoli. Il giudice napoletano resta in cella, ma – dopo l’intervento della Cassazione in materia cautelare – si riapre la partita sulla possibilità di ritornare in libertà. Una lunga camera di consiglio, al termine della quale i giudici romani hanno accolto le conclusioni difensive dei penalisti Alfonso Furgiuele e Maurizio Loiacono, ora più che mai soddisfatti per gli esiti dell’udienza a Roma. Intanto, a dicembre prima udienza a carico di Capuano nel rito immediato per ipotesi di corruzione in atti giudiziari. Capuano, qualche anno fa, ha seguito anche le vicende che portarono al sequestro della ditta Mastromimico di San Cipriano d’Aversa, che a Marano aveva ottenuto l’appalto per la realizzazione della nuova ala cimiteriale. Il giudice era solito frequentare, almeno in quel periodo, un uomo oggi molto vicino all’amministrazione Visconti.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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