Una società della regione Campania, compulsata da Acqua Campania, i cui responsabili erano giunti sul luogo della maxi perdita idrica di via Vallesana sulla scorta dei video diffusi dalla nostra testata, ha deciso di intervenire in luogo del comune di Marano, che da oltre 36 ore cincischiava sull’intervento da eseguire nel sottosuolo oggetto di una imponente falla. La rottura di un tubo sta provocando lo svuotamento dei serbatoi che coprono anche parte del comune di Mugnano. Siamo stati, come organo di stampa, fino a poco fa sul luogo delle polemiche e abbiamo appreso la notizia dagli intervenuti sul posto: “O si interviene subito o si chiude tutto, così rischiamo domani di non avere acqua a Mugnano”. Il Comune di Marano, che poteva intervenire già ieri, ha dovuto chiedere il “favore” a ditte terze.

Per lavorare sarà necessario chiudere per i serbatoi ed è probabile che la zona a ridosso del cimitero e i corsi principali restino – solo per qualche ora – senza acqua. La squadra che dovrà intervenire arriverà da Telese e un’altra da Marigliano. Sul posto un solo operaio del comune. Di Pace non si è visto, né tanto meno sindaco, assessori, consiglieri e altri. Nessuno si è degnato di venire a constatare la gravità di quanto accaduto. L’ente comunale ne esce, come al solito, con le ossa rotte e con l’ennesima figuraccia sul groppone.

Nel frattempo è apparso su alcuni siti un comunicato a firma dei vertici dell’amministrazione in cui si favoleggia di richieste di interventi. Abbiamo assistito alla telefonata tra il responsabile di Acqua Campania e una ditta regionale chiamata intervenire. Il Comune non ha fatto un bel nulla (c’è stata solo una interlocuzione tra il geometra Napoli e il signor Padrevita) e non c’entra nulla nella vicenda. I presenti, tra cui un operaio comunale, possono testimoniare cosa è realmente accaduto. Per il resto si tratta di mistificazioni e cialtronaggine allo stato puro.

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