Marano, il Comune dice no all’apertura del nuovo locale di Polverino junior. La struttura era già pronta e doveva aprire i battenti il mese scorso

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Gli uffici comunali (area tecnica e attività produttive) dicono no all’apertura del ristorante gestito da Vincenzo Polverino, il figlio del super boss Giuseppe, meglio noto come ‘o Barone. L’ente comunale ha rigettato la Scia (Segnalazione di inizio attività) presentata qualche tempo fa dal giovane imprenditore (incensurato), operante nel settore della vendita di carni e titolare di altri esercizi commerciali (tra cui una macelleria e una hamburgheria) sul principale corso della città.

Il locale, “Ottocoste”, doveva aprire i battenti lo scorso 24 ottobre, così come pubblicizzato a suon di maxi manifesti in tutta Napoli e provincia. La struttura, ubicata al corso Europa, era già stata ultimata quando l’ufficio tecnico del municipio ha ritenuto di dover approfondire la documentazione. Per il dirigente del settore “il locale non è a norma per questioni legate ai parcheggi”, ma sarebbero in corso ulteriori verifiche e approfondimenti di carattere tecnico. Polverino, da quel che trapela, avrebbe presentato un’istanza (comprensiva di controdeduzioni tecniche) al Comune affinché venga rivisto il provvedimento, ma gli uffici avrebbero risposto nuovamente picche. Da settimane, in municipio, è un viavai di carabinieri. I militari dell’Arma di Castello di Cisterna, coordinati dal pm Maria Di Mauro, hanno acquisito una mole imponente di atti, perlopiù pratiche edilizie e commerciali, alcune delle quali presentate da personaggi e famiglie da tempo attenzionate.

P.s. Le parti citate, direttamente o indirettamente nell’articolo, potranno eventualmente rivolgersi alla nostra redazione se riterranno di dover approfondire la questione e dire la loro sul tema.

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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