La Corte di Appello di Napoli, seconda sezione, si è pronunciata poco fa su un nutrito gruppo di presunti narcotrafficanti, operanti a Marano e in altri comuni dell’hinterland. Non sono mancate le sorprese. Per molti i giudici hanno optato per la rideterminazione della pena.
Assoluzioni o pene riviste per i seguenti imputati: Castelli Alessandro anni 2, Conte Ciro anni 3, De Carmine Giuseppe 1 anni e 4 mesi, De Luca Alessandro assolto, De Luca Luca anni 3 e mesi 2, Dell’Aquila Antonio (‘o presidente) anni 7 e mesi 1, Dell’Aquila Rita anni 2 e mesi 2, De Miccoli Antonio anni 1 mesi 4, Di Maro Angelo, meglio noto come “Pagliariello”, anni 1 mesi 4, Massimiliano D’Onofrio anni 10, Giangrande Gennaro assolto, Iannone Davide anni 4 mesi 6, Langella Nicola anni 1 e mesi 8, Liccardi Umberto assolto, Mercurio Alfonso, alias Guallarella, assolto, Russo Salvatore assolto, Sepe Francesco 10 anni, Passante Ciro anni 1 e mesi 8, Piccirillo Ivan anni 4 e mesi 8. Confermate le condanne per Passaro Luigi e Longobardi Vincenzo, condannati in primo grado a 2 anni 8 mesi e 3 anni e 4 mesi.
Gli imputati, giudicati con il rito abbreviato, erano difesi da Antonio Cavallo (difendeva Liccardi Umberto, assolto da tutti i reati a lui ascritti), Rosario Pezzella (difendeva Iannone Davide, assolto dal reato di associazione mafiosa, la sua pena è passata da anni 10 ad anni 4 e mesi 6). Altri imputati erano difesi da Sabato Graziano, Raffaele Micillo, Carlo Carandente Giarrusso e Francesco Amedeo.
L’organizzazione criminale era stata sgominata un anno e mezzo fa dai carabinieri del comando provinciale di Napoli e dalla Dda e, secondo l’accusa, era composta da soggetti organici ai clan di Marano e da svariati personaggi che in qualche caso operavano attraverso un sistema di commercializzazione trasversale e autonomo dalle dinamiche dei gruppi malavitosi del territorio.
© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
