Marano, Visconti (alla fine) è costretto ad ammettere: “Le indagini sono quasi tutte sulla mia gestione”. Lo si sfiduci dal notaio prima che sia troppo tardi

0
10.140 Visite

Alla fine Rodolfo Visconti, sindaco modello capitano del Titanic, lo ha dovuto ammettere: gli atti acquisiti in municipio dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli riguardano quasi per intero la sua gestione amministrativa. I documenti prelevati sono datati aprile 2018-ottobre 2019, ovvero pochi mesi di gestione commissariale e tutto il periodo dell’attuale sindaco.

In tempi non sospetti, fin da quando furono acquisiti gli atti delle lottizzazioni edilizie (era l’aprile scorso) scrivemmo di attenzioni alte della magistratura nei confronti del municipio maranese e dell’altissima probabilità che a Marano venga inviata una nuova commissione d’accesso agli atti propedeutica all’ennesimo scioglimento per camorra.

Lo abbiamo scritto e ribadito e, come spesso accade, abbiamo dovuto “ingoiare” le stupide risposte di alcuni esponenti del civico consesso o di qualche amministratore, che continua a ballare nonostante la nave stia affondando.

Ora, anche i giornaletti completamente supini all’amministrazione comunale (tranne uno,  cartaceo, che continua imperterrito a sostenere “i giuglianesi”) si stanno rendendo conto che quello che scrivevamo era come sempre in anticipo sui tempi.

A questo punto non resta altro, per salvare l’Ente, che lanciare un appello ai due consiglieri più anziani della compagine di governo. Paragliola, Coppola, magari anche Marzi e qualcun altro (ma non lo faranno) dovrebbero immediatamente confrontarsi con l’opposizione e decidere di sfiduciare Visconti (da un notaio) prima che sia troppo tardi.

 

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
  • Fascinated
  • Happy
  • Sad
  • Angry
  • Bored
  • Afraid

Commenti