Marano, ancora stoccate tra De Biase e l’avvocato Manfrellotti. L’ex dirigente comunale: “Non vere alcune affermazioni del legale del Comune”

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Gentile Direttore,

Letta la lettera inviata al Suo giornale il 18/10/2019 dal signor Manfrellotti, dalla quale emerge una sorta di inquietudine, mio malgrado sono costretto a fare alcune doverose precisazioni su quanto da lui dichiarato in quanto, anche se sto vivendo dal punto di vista professionale una situazione Kafkiana, ritengo di essere nel pieno della mia lucidità mentale e psicologica. L’accusa che mi rivolge Manfrellotti, ovvero di vittimismo, appare del tutto gratuita e fuori luogo e quindi la respingo al mittente, anche perché, probabilmente, il soggetto, spinto dall’enfasi del momento ed impegnato quale strenuo difensore di non si sa bene chi, forse non si era reso conto di quanto stava dichiarando.

Per quanto attiene poi alla solidarietà non saprei proprio cosa farmene della sua ipotizzata quanto poco credibile vicinanza, soprattutto se viene da una persona che con i suoi atteggiamenti e i suoi comportamenti ha dimostrato di non essere proprio il massimo rispetto a questi valori.

E’ davvero sorprendente quanto lui afferma. Egli, calandosi in un ruolo che non gli appartiene, essendo semplicemente un tecnico convenzionato con l’Ente e non un politico della città di Marano, bene avrebbe fatto, evitando spiacevoli cadute di stile, a limitarsi a contestare l’aspetto tecnico delle mie dichiarazioni, se proprio avesse ritenuto di essere stato direttamente chiamato in causa.

Non intendo alimentare una sterile polemica, ma non posso accettare che la mia correttezza e la mia figura professionale possano essere scalfite e messe in discussione da chi non conosce la realtà e giudica solo per sentito dire o agisce per indicazioni.

Posso solo affermare che quanto da lui dichiarato risulta inesatto e tutto questo è ampiamente dimostrabile con gli atti in mio possesso. Mi limito solo a fare pochi esempi che poi riassumono tutto: non risponde a verità il fatto che ho pagato direttamente a lui le spese legali senza battere ciglio; l’ho fatto  solo dopo ampia interlocuzione formale e dopo che mi aveva fatto notificare una ingiunzione di pagamento. Inoltre, quando afferma che il giudice aveva disposto l’assegnazione direttamente al legale, è solo perché era stato indotto in errore, avendolo lui stesso richiesto nell’atto di costituzione in giudizio, omettendo però di dichiarare di essere un legale convenzionato del Comune.

Non vado oltre perché il tutto è stato denunciato all’autorità giudiziaria  Preciso che, dopo la tempestiva archiviazione della mia denuncia, ho proposto opposizione all’archiviazione e chiesto al magistrato di essere ascoltato, per cui allo stato è tutto in evoluzione.                                                                                                                                                    Inoltre non risponde al vero che il ricorso contro la mia sospensione dal servizio è stato rigettato: il giudizio, in realtà, non è ancora iniziato. La prima udienza è prevista per il mese di gennaio 2020. Sono risultato soccombente sulla sospensiva del provvedimento e successivamente non è stato accolto il reclamo contro la mancata concessione della sospensiva.

Sicuramente risponde a verità che la mia richiesta di deferimento all’ordine professionale di appartenenza è stata archiviata, ma su tale versante qualche perplessità mi sia consentita nutrirla.

E mi fermo qui perché ci sarebbe ancora tanto da dire su quanto da lui dichiarato, ma voglio solo sottolineare che dicendo cose non vere non si fa altro che confondere ancora di più la situazione e rendere ancora più oscura una vicenda già di per sé non molto chiara.

Ecco perché, nell’interesse di tutti, invito il signor Manfrellotti a stare sereno, a continuare  a svolgere il proprio lavoro di legale convenzionato con il Comune di Marano, nell’interesse dello stesso e tralasciando altro.

Infine per l’onestà intellettuale che deve contraddistinguere le persone perbene, bisogna essere consapevoli che la coerenza, la correttezza e la dignità non si acquistano con titoli accademici ma soprattutto con il comportamento quotidiano fatto di linearità, correttezza e rispetto nei confronti degli altri.

Luigi De Biase, già dirigente del Comune di Marano

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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