La De Nigris non si muove e per motivi non strettamente legati al suo ruolo di assessore all’igiene urbana. Sul fronte rifiuti la De Nigris, come il dirigente Di Pace, non è riuscita in alcun modo ad invertire la rotta: la differenziata è al palo, la città è sporca, l’isola ecologica funziona a corrente alternata e qualche vicenda (percolato-colaticcio) non è stata gestita nel migliore dei modi.
La De Nigris, però, non si tocca e i motivi li conoscono essenzialmente Visconti e i suoi fedelissimi. Nobler, invece, ha o almeno avrebbe “i giorni contati”. L’assessore al bilancio, destinatario di una mozione di censura da parte della minoranza, è sacrificabile sull’altare dei malpancisti di Visconti per due ordini di ragioni. Non tanto per la bocciatura del bilancio (è capitato anche ad altri comuni in dissesto finanziario di ottenere un due di picche al primo e anche al secondo e al terzo tentativo) ma perché la sua casella fa gola (da tempo) a molti consiglieri che non vedevano, già dall’avvio della consiliatura, di buon occhio un’eccessiva deriva giuglianese.
Nobler andrà via (gli consiglieranno di dimettersi?) per questo motivo e per altri (meno politici) ben noti all’interno della compagine di Visconti. Il suo destino, insomma, appare segnato.
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