Trenta giorni di crisi idrica nell’area Pip di Marano, acquisito soltanto sulla carta dal Comune di Marano che non ha mai portato realmente a compimento l’iter amministrativo. Trenta giorni di disagi per gli operatori del settore, costretti a fare di necessità virtù. La condotta idrica è fatiscente, ma da tempo va avanti un balletto di responsabilità tra l’ente cittadino e gli amministratori giudiziari della Iniziative industriali di Sant’Antimo. I lavori, alla luce di tale stallo, vengo ritardati di continuo. Nell’area industriale quella dell’acqua non è l’unico problema irrisolto: il Comune di Marano, nelle persone del sindaco Visconti, dell’assessore Taglialatela e del dirigente Di Pace, non ha mai chiarito il da farsi sulle anomalie urbanistiche dei capannoni finiti al centro dell’inchiesta della Dda di Napoli. Proprio stamani il gip di Napoli ha dato il via libera per l’intervento, che costerà poche migliaia di euro da addebitare alla società di Sant’Antimo.
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