Sesso, ecco come influisce sul sistema immunitario

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A ricordarlo nel corso degli anni ci hanno pensato diversi esperti. Tra questi è possibile ricordare la Dottoressa Yvonne K. Fulbright, accademica presso la Penn State University e contributor per riviste femminili di fama mondiale. Secondo i suoi studi, chi ha una vita sessuale attiva tende a chiedere meno giorni di malattia al lavoro.

Come già detto, la scienza ha indagato a fondo la connessione tra attività sessuale ed efficienza del sistema immunitario. Tra gli studi più significativi in merito è possibile citarne uno risalente al 2001.

La ricerca in questione, i cui dettagli sono stati pubblicati sulle pagine della rivista scientifica Proceedings of the National Academy of Science in the United States of America, ha riscontrato una minor capacità di debellare le infezioni batteriche negli esemplari maschi di Drosophila melanogaster – insetto conosciuto anche come moscerino della frutta – aventi un’attività sessuale intensa. Il risultato è indubbiamente interessante ma, come è chiaro dalla tipologia di campione considerato, sono necessari ulteriori lavori clinici per capire se quanto riscontrato vale anche per gli uomini.

Tornando un attimo alla sessualità umana e all’influenza che i rapporti intimi possono avere sul sistema immunitario si ricorda che, secondo uno studio del 2015 condotto da un’equipe attiva presso l’Indiana University, fare l’amore innesca dei cambiamenti del sistema immunitario che aumentano le chances di concepimento.

Come ricordato dal Dottor Tierney Lorenz, principale autore della ricerca, i risultati forniscono una nuova risposta alle domande relative all’influenza sulle probabilità di concepimento dei rapporti sessuali che avvengono nei giorni non fertili della donna. 

Diversi studi precedenti avevano messo in luce l’insorgenza di cambiamenti a carico del sistema immunitario durante la gravidanza e dopo il parto. Quello dell’Indiana University è stato però il primo lavoro clinico a individuare una connessione tra i mutamenti sopra ricordati e l’attività sessuale.

Le informazioni che hanno permesso di raggiungere il risultato sono state raccolte analizzando il ciclo mestruale di 30 donne sane, la metà delle quali sessualmente attive. In quest’ultimo caso, i ricercatori hanno notato dei cambiamenti positivi relativi ai linfociti T, essenziali per l’efficienza delle risposte immunitarie, e alle proteine utilizzate da tali cellule per comunicare.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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