A nostro avviso uno come Paolo D’Alterio, in qualsiasi comune italiano, a stento farebbe il portaborse di un amministratore o al massimo sarebbe membro di uno staff. A Marano, invece, ci tocca osservarlo nel ruolo di assessore alla Viabilità e al Cimitero. Nel corso dei mesi, nonostante gli avessimo dato suggerimenti e proposto soluzioni, non ha fatto altro che prodigarsi in annunci e panzane – vedi alla voce doppio senso al corso Europa – che hanno fatto ridere mezza Marano e anche qualche cittadino di comuni limitrofi. Ma al netto delle sue inefficienze, che saranno giudicate dagli elettori, ancora una volta il buon Paolino, servendosi dei giornaletti di “regime” a lui affini (talmente in malafede da non aver scritto nemmeno un rigo sull’emergenza rifiuti), risponde maldestramente alla nostra testata.
Tocca, quindi, per l’ennesima volta rispondere al suddetto assessore agli “annunci” improbabili anche sul tema delle strisce blu. Ieri, con un apposito articolo, avevamo proposto il seguente quesito: come mai a Mugnano la ditta vincitrice dell’appalto sulle strisce, la stessa che opera anche a Marano (Piparking), sta reclutando gli ausiliari mediante un avviso pubblico? Come mai analoga procedura non è stata attivata anche a Marano? Una domanda più che legittima e degna di interesse.
Paolino, preso dall’impeto di voler rispondere a tutti i costi, se ne è uscito con un’altra delle sue. Riferisce, l’assessore alla viabilità, che la giunta Visconti si è limitata a ratificare un iter avviato e portato avanti dai vecchi commissari straordinari.
Dimentica, però, di dire ai lettori (ma la dimenticanza è un suo vezzo) che i decreti di nomina degli ausiliari del traffico operanti a Marano sono stati firmati dal sindaco Rodolfo Visconti, il suo sindaco. Ed è stato quello il primo atto vero da neo sindaco. Visconti, però, non era in alcun modo tenuto a sottoscriverli e, soprattutto, con quella celerità. Avrebbe potuto chiedere alla ditta chiarimenti, spiegazioni e finanche proporre (almeno provarci) all’azienda di rivedere i criteri di selezione degli operatori, rendendoli quanto meno più trasparenti.
Stendiamo un velo pietoso, poi, sulle altre affermazioni d D’Alterio. Parla di strisce blu efficienti e funzionanti, ma dimentica ancora una volta di dire che quelle installate tra via Baracca e via Falcone, già da circa un mese e mezzo, sono quasi sbiadite e delle macchinette non ve n’è ancora traccia. Dimentica altresì di riferire che fummo noi, attraverso vecchi articoli, ad invitare l’amministrazione a rivedere quanto fatto finora e a puntare sull’eliminazione delle strisce nella zona del cimitero e dell’Asl. Memoria corta, insomma, e parecchia malafede.
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