Ciro Marzi, al secolo “Ciruzzo”, il consigliere habitué e assiduo frequentatore degli uffici comunali, ha promesso in aula che a “settembre occorre prendere seri provvedimenti, perché l’assessore Nobler ha deluso”. Nobler, il genio del bilancio comunale, è in pratica sfiduciato da un suo stesso consigliere, che poi non sarebbe l’unico, anche se altri si nascondono per timore delle reazioni di Visconti.
Nemmeno 24 ore e dall’organo di stampa ufficiale della giunta è arrivata una nota con la quale, in pratica, si dà fiducia a Nobler e si garantisce massima fiducia nell’amministrazione comunale.
Marzi, insomma, è stato subito isolato. Ma settembre è vicino e a settembre capiremo quali sono le reali intenzioni del consigliere “tuttofare”, da poco dichiaratosi indipendente. Sarà di parola? Sarà conseguenziale a ciò che ha dichiarato nell’assise? Noi riteniamo di no. Anche con Paragliola, il presidente del Consiglio più volte finito nell’occhio del ciclone, non risparmiò bordate (c’è un’intervista video sul tema), ma poi Marzi (e altri) hanno ritenuto di non dover affondare il colpo. Non lo farà, pertanto, nemmeno per Nobler né tanto meno per la De Nigris, che non si presenta in aula ma che starebbe lavorando per portare dalla sua parte anche qualche consigliere a lei ostile.
E’ tutta strategia, quella messa in atto dai consiglieri di Visconti, che in realtà stanno attendendo (perlopiù) solo tre cose: l’elaborazione dei progetti Pics e Città Metropolitana (svariati milioni di euro) e le prossime elezioni regionali, quando De Luca cercherà in tutti i modi di accaparrarsi il consenso.
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