Marano, lo scandalo stagionali nei rifiuti: tra i prescelti anche soggetti destinatari di denunce per reati ambientali

0
1.548 Visite

Non solo “raccomandati” da dipendenti comunali e qualche consigliere (almeno così si sussurra), ma anche new entry destinatari di denunce per reati ambientali. La ditta Tekra, in una nota, si è affrettata a dire che “non possono controllare gli alberi genealogici delle famiglie degli operatori stagionali”; è auspicabile, tuttavia, che abbiano non solo controllato i loro carichi pendenti – così come richiamato in una nota aziendale – ma anche eventuali vicende che striderebbero con l’incarico ottenuto. La ditta Tekra, tra l’altro, non ha mai chiarito il motivo per cui, nonostante una condanna pronunciata dal giudice del lavoro, abbia reintegrato nel proprio organico un dipendente che si era macchiato di un grave reato sul territorio di Marano e che fu messo alla porta (giustamente) dalla precedente ditta.

Il Comune, insomma, non può lavarsi le mani né tanto meno appellarsi alla magistratura: deve avviare un’indagine interna perché si tratta di faccenda grave. Deve verificare se qualche suo dipendente ha segnalato o sponsorizzato gli operatori (e le voci in tal senso sono eloquenti) e se tra gli assunti vi siano persone che non possono ricoprire tali ruoli.

Il Comune ha già taciuto sulla storia del dipendente reintegrato nonostante la sentenza di colpevolezza. I rapporti tra un ente pubblico e una società privata sono regolati da precise norme, anche di carattere etico. Regole che, se infrante, possono portare anche alla revoca della convenzione. Se l’amministrazione Visconti continuerà a far finta di nulla, è allora è opportuno che entri in campo l’autorità giudiziaria.

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
  • Fascinated
  • Happy
  • Sad
  • Angry
  • Bored
  • Afraid

Commenti