Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca pronto a costruire un sito di stoccaggio provvisorio a Giugliano in Campania anche senza il consenso delle istituzioni locali. Dichiarazioni, scelte politiche che sicuramente alimenteranno tensione sociale sul territorio interessato  “Il problema lo affrontiamo con consenso o dissenso perché non possiamo consentirci il lusso di rifiuti per le strade, sarebbe la conferma di una condizione storica, che viene da lontano” – ha affermato  il presidente De Luca, parlando a margine di un incontro a Napoli. “Ci sarà uno stop programmato di 40 giorni del termovalorizzatore di Acerra: questo significa che accumuleremo 80 mila tonnellate di rifiuti e che abbiamo il problema di trovare in tutto il territorio regionale dei siti di stoccaggio provvisorio per 2-3 mesi”. De Luca ha risposto con determinazione al sindaco di Giugliano, Antonio Poziello:  “Non si può dire non voglio il sito a casa mia’, questa è un’espressione inaccettabile, ognuno deve decidere dove portare i propri rifiuti. Non può essere una decisione e responsabilità della Regione” – ha sottolineato De Luca – Il problema va affrontato con ragione, se un sito si trova a 7 o 8 chilometri dal primo centro abitato, lì si fa un impianto di stoccaggio provvisorio, perché l’obiettivo irrinunciabile è non avere rifiuti in strada in Campania. – ha spiegato il governatore che poi ha ricordato: “Se gli enti d’ambito non dovessero individuare i siti, verifichiamo il da farsi, ma la dobbiamo finire di guardare alla Regione come fosse babbo Natale, altrimenti non la finiamo più”. ll governatore ha dichiarato di “capire la preoccupazione” che i siti temporanei possano diventare discariche perenni “perché in passato è stato così, per il presente no“.“Sanno tutti che se la Regione, specificamente l’attuale presidente, prende un impegno – ha precisato – quell’impegno si mantiene, costi quel che costi”.

Il Desk

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