Furbetti del cartellino, 16 dipendenti del Comune di Napoli finiscono sotto inchiesta

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Nell’ambito delle attività delegate dalla Procura della Repubblica c/o il Tribunale di Napoli, sezione Reati contro la pubblica amministrazione, stamattina, personale della Polizia Locale di Napoli, Unità Investigativa Centrale, ha eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali, emessa dal Gip presso il Tribunale di Napoli, che ha disposto l’obbligo di presentazione alla P.G. nei confronti di n. 12 dipendenti del Comune di Napoli, settore Manutenzione del verde pubblico. Contestualmente sono state eseguite perquisizioni presso le abitazioni di altri dipendenti indagati.

Sono contestati i reati p. e p. dagli artt. 81 cpv, 110, 640 co. 2 ed art. 55 quinquies D. Lgs. 165/2001, perché in concorso tra loro, i dipendenti assenteisti si accordavano per attestare la fittizia presenza in servizio, in realtà sostituendosi tra di loro ed utilizzando il dispositivo marcatempo timbrando  per più persone.

Così con tali artifizi, inducendo in errore l’ente deputato al controllo della presenza ed alla contabilizzazione degli emolumenti, arrecando un consistente danno alla P.A.

I fatti contestati vanno dal marzo 2017 al marzo 2018 e sono stati accertati attraverso la predisposizione di strumenti tecnici di monitoraggio del dispositivo marcatempo collocato sul luogo di lavoro, dove i dipendenti avrebbero dovuto timbrare il cartellino di presenza. A questa attività ha poi fatto seguito il controllo documentale dei fogli di presenza e la contestuale ispezione delle aree sottoposte alla manutenzione dei dipendenti che risultavano “non curate”.

All’esito delle indagini sono risultati coinvolti nelle condotte contestate 16 dei 35 dipendenti assegnati alla IV Municipalità del Comune di Napoli, tra cui l’intera squadra addetta alla manutenzione del parco di S. Maria La Fede.

© Copyright 2019 redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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