La Procura di Napoli rivela: “L’ospedale San Giovanni Bosco era la base logistica dell’Alleanza di Secondigliano”

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“Le dichiarazioni del procuratore di Napoli Giovanni Melillo confermano quanto denunciamo da tempo. Melillo ha spiegato che l’ospedale San Giovanni Bosco era diventato la base logistica del clan Contini che controllava ogni tipo di attività all’interno della struttura. C’era addirittura una base logistica per le truffe assicurative tramite la predisposizione di certificati medici falsi. Le risultanze della Procura aderiscono perfettamente a quanto abbiamo sostenuto circa le infiltrazioni malavitose all’interno dell’ospedale che abbiamo combattuto in modo frontale in questi anni. Per le nostre battaglie siamo stati attaccati e minacciati a più riprese ma, alla fine, i fatti hanno confermato i dati in nostro possesso. A tal proposito abbiamo fornito la massima collaborazione alla Procura, che mi ha sentito in più occasioni, dandomi la possibilità di rivelare i fenomeni di illegalità e i nominativi dei delinquenti che agivano all’interno del nosocomio compresi i parcheggiatori abusivi e le infiltrazioni nella gestione del ristorante e del bar correttamente smantellati dal commissario della Asl Napoli 1”. Lo afferma il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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