A luglio, se il comune di Napoli otterrà il via libera della commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali, andrà via da Marano anche l’ingegnere Gianluca Buonocore, vincitore di concorso a Napoli e oggi dipendente del settore urbanistica del Comune di Marano. Con lui, salvo sorprese (l’iter ha subito un rallentamento), partirà anche Enzo Brasiello, l’ex sindaco di Grumo Nevano impiegato da molti anni all’igiene urbana.
Con la partenza (probabile) di Buonocore l’ufficio tecnico di Marano rischia seriamente il collasso. Tutto ciò che attiene all’urbanistica finirebbe nelle mani di un solo geometra: Giovanni Silvestri. Tommaso Galluccio, altro geometra, è stato destinato al settore patrimonio, mentre Gianni Napoli – come ormai da prassi iper consolidata – continuerà ad occuparsi di lavori pubblici e, con la partenza di Brasiello (destinazione Ottaviano), anche di igiene urbana.
E’ una situazione, quella del personale dell’ente (lo abbiamo ripetuto mille volte), davvero esplosiva. L’ufficio tecnico, in particolar modo, è sguarnito come non mai, anche alla luce dell’infortunio occorso mesi fa a un altro dipendente, Massimo Squarzoni, che rientrerà in organico non prima della fine dell’anno o all’inizio del prossimo.
Tutto questo accade in un momento particolarmente delicato, con i vigili in sotto organico e qualche agente alle prese con noie giudiziarie. Pochi vigili e pochi geometri, per un fronte, quello dell’edilizia, che a Marano è sempre caldissimo. L’abusivismo è ripreso a pieno ritmo, gli uomini però sono contati e i controlli scarseggiano. Dall’inizio dell’anno, poi, sono state presentate decine e decine di richieste di Pdc e altre pratiche. Il rischio che qualcosa sfugga di mano è altissimo e per questo l’amministrazione cittadina ha chiesto rinforzi: in pratica la possibilità di reperire sei geometri. Ma il bilancio stabilmente riequilibrato dell’ente, da ottobre in dissesto, è ancora al vaglio del ministero competente e assumere, pertanto, non sarà facile.
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