A Marano è scattata la fase due per la giunta Visconti. Molti consiglieri del sindaco chiedono una svolta e alcuni cambiamenti nella squadra di governo. Che però non arriveranno nell’immediato

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E’ ormai il segreto di Pulcinella. Approvata l’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato, per il rotto della cuffia e con il parere negativo dei revisori dei conti sul Dup (documento unico di programmazione), ora si entra nella fase 2 della gestione Visconti. In questi primi sei mesi, vuoi per l’inesperienza di sindaco, assessori e molti consiglieri, vuoi per le problematiche attinenti al dissesto finanziario e all’esiguità del personale comunale, la macchina ha viaggiato con il freno a mano tirato. C’è molto da rivedere e ne sono consapevoli gli stessi consiglieri di Visconti. Ieri sera, durante il dibattito in consiglio comunale, il capogruppo del Pd, Pasquale Coppola, lo ha detto chiaramente: occorre cambiare registro fin da oggi. Tradotto dal politichese, significa che qualcuno potrebbe perdere qualche delega o salutare la giunta.

Cosa accadrà? I consiglieri, quelli che più tengono alle sorti dell’ente e della città, chiederanno al sindaco di rivedere alcune scelte. Quali?

La nomina dell’ultimo sovraordinato, ritenuto non in grado di garantire un salto di qualità e competenza per i settori per cui è stato delegato. I mugugni, tanti, investono anche la segretaria generale Letizia e alcuni assessori. Tra questi l’avvocato De Nigris, finita anche nel mirino dell’opposizione. Qualcuno non sarebbe nemmeno contento dell’operato di Nobler, assessore al Bilancio, altri mettono in discussione altri due esponenti della giunta, su cui nomi però nessuno vuole sbilanciarsi troppo.

Cosa accadrà in realtà? Il sindaco chiederà tempo prima di effettuare qualche rivisitazione interna. Forse, e sottolineiamo il forse, potrà avallare qualche revoca di delega. Ma difficilmente dirà ad uno dei suoi assessori di farsi da parte. Tutto questo basterà? No, a sentire una parte dei consiglieri di maggioranza. Ma tutto ciò – ne siamo certi – non produrrà alcun effetto per la prossima seduta consiliare, dove si dovrà votare per il rendiconto di gestione del 2018 nonché sulla mozione di sfiducia alla De Nigris.

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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